venerdì 25 dicembre 2009

ITALIAN METEOR AND TLE NETWORK

A pochi giorni dal suo primo anno di attività, l'Italian Meteor and TLE Network (IMTN), la rete italiana per il monitoraggio di Eventi Meteorici e degli Eventi Luminosi Transitori (Transient Luminous Events=TLE) acquisisce altre tre stazioni di video-rilevamento, tutte e tre in provincia di Rieti, a Contigliano, che si affiancano così ad una preesistente portando a quattro i dispositivi di registrazione. Il sistema è gestito da Diego Valeri di ITA.TOR (ITAlian TORnado Research center).
Nella cartina d'Italia qui sotto riportata, sono rappresentati tutti i FOV (Field Of View, campi di vista) delle varie stazioni che formano il network, ed è possibile così constatare che la copertura d'Italia è quasi completa. (aggiornamento 18 febbraio 2010)


A questa rete afferiscono anche alcuni sistemi portatili come quello gestito da Ferruccio Zanotti, di Ferrara, che il 12/13 dicembre 2009 mentre operava dalla provincia di Massa Carrara ha potuto registrare un raro TLE definito "Gigantic Jet" che ha suscitato un immediato interesse tra i ricercatori internazionali in questo settore di ricerca.


Nel campo meteorico, dove si sommano le maggiori esperienze operative delle singole stazioni, innumerevoli registrazioni di meteore, anche particolarmente luminose. Presenti anche importanti bolidi e superbolidi come quello del 20 giugno 2009 ripreso contemporaneamente ad un TLE (sprite) dalla attivissima stazione di Ferarra [video].

Report su sciami meteorici, calcolo di orbite e triangolazioni tra diverse stazioni di eventi meteorici e di TLE, test di spettroscopia su meteore sono gli altri settori dove il netwok opera quotidianamente.




domenica 20 dicembre 2009

SPRITE SETTENTRIONALI IN FINLANDIA: 9 OTTOBRE 2009

Questo 2009 ci ha dato anche una delle osservazioni più settentrionali registrate al momento in Europa


L'autore della immagine, Timo Kantola, è un astrofilo che si interessa di meteore e bolidi.

Qui
le foto dell'osservazione, avvenuta a Pieksämäki (62°18′00″N 27°09′30″E ... a soli 4 gradi dal circolo polare artico), e una ricostruzione artistica dell'evento
Qui
una ricostruzione geografica dei siti interessati all'evento

Martin Füllekrug (Università di Bath e EUROSPRITE) e Yoav Yair (Open University di Israel e ILAN) hanno espresso molto interesse per l'osservazione nel nord Europa

domenica 13 dicembre 2009

ALERT TLE NEI GIORNI 11, 12 E 13 DICEMBRE

Molteplici catture di TLE sono avvenute nelle notti fra l'11 e il 12 e fra il 12 e il 13 dicembre.

La postazione di Idice di San Lazzaro di Savena (BO) dello Smart Optical Sensors Observatory-IMTN, quella di ITA-TOR/IMTN, gestita da Diego Valeri ed operante a Contigliano (RI) e quella di Ferruccio Zanotti, IMTN, operante da Montignoso (MS), hanno catturato decine di eventi al momento al vaglio del network italiano.

Ferruccio Zanotti, in particolare, ha catturato immagini molto interessanti ma anche affascinanti a colori (stava testando la sua MINTRON a colori di recente acquisizione...).

In attesa di un report complessivo, alcune immagini delle osservazioni.


Gigantic Jet (vedi in letteratura)
VIDEO
VIDEO 5fps VIDEO 10fps
(© Ferruccio Zanotti 2009)


(© Ferruccio Zanotti 2009)

(© Ferruccio Zanotti 2009)


aggiornamento del 16 - 12 - 2009


il 12 dicembre la postazione riprendeva anche due eventi
di spiccato interesse: Blue Jets

i filmati:


ore 23:17,18 UTC velocità normale
il filmato rallentato a 5 fps


ore 23:18,13 UTC velocità normale
il filmato rallentato a 5 fps

Il forum dell'Italian Meteor and TLE Network, ospita un intervento dell'autore del software UFOcapture (SonatoCo) che illustra con tre raffigurazioni grafiche alcuni parametri dell'osservazione






martedì 8 dicembre 2009

LA SCOMPARSA DI ZDENEK CEPLECHA

E'deceduto a 80 anni l'astronomo ceco Zdenek Ceplecha, uno dei massimi esperti mondiali nel campo delle meteore, bolidi e meteoriti.
Autore cinquant'anni fa della prima immagine fotografica scientifica di un importante bolide in atmosfera che generò il 7 aprile 1959 il meteorite Pribram, dalla località della Repubblica Ceca dove fu rinvenuta, la prima meteorite di cui sia stato possibile ricostruire l’orbita percorsa.

lunedì 7 dicembre 2009

workshop sul tema

SEGNALI DALLA TERRA

la dinamica dei terremoti, i precursori sismici, la protezione civile

si terrà a Casale Monferrato (AL)
sabato 12 dicembre 2009

maggiori informazioni


organizzazione: Sezione di Casale Monferrato dell'Associazione Radioamatori Italiana

martedì 24 novembre 2009

OTTOBRE 2009: SPRITES DELLA NOTTE FRA IL 9 E IL 10

Dopo il precedente post, Proseguiamo nell'esame degli eventi luminosi transienti ripresi dalle stazioni dell'Italian Meteor and TLE Network nel passato mese di ottobre.
Nella notte fra il 9 e il 10, quattro diverse stazioni hanno documentato sedici diversi eventi sprites in relazione a sistemi temporaleschi attivi sull'Italia centrale.

La prima serie di sprites è stata ripresa fra le 18h29m e le 19h25m UT del 09 ottobre dalla nuova videocamera della stazione automatica di ripresa di Diego Valeri (ITA.TOR.) a Contigliano (RI) in corrispondenza di un'area temporalesca attiva a NNW.

Meteosat 0 degree Multi-Sensor Precipitation Estimate Central Europe, 09.10.2009, 18h30m UT; Copyright 2009, Eumetsat

09 ottobre 2009, 18h29m30s UT (09 ottobre 2009, 20h29m30s CEST)

(qui e nelle successive immagini della serie, gli sprites sono visibili sopra l'edificio in basso)


09 ottobre 2009, 18h35m54s UT (09 ottobre 2009, 20h35m54s CEST)


09 ottobre 2009, 19h04m18s UT (09 ottobre 2009, 21h04m18s CEST)


09 ottobre 2009, 19h09m09s UT (09 ottobre 2009, 21h09m09s CEST)


09 ottobre 2009, 19h15m50s UT (09 ottobre 2009, 21h15m50s CEST)


09 ottobre 2009, 19h25m52s UT (09 ottobre 2009, 21h25m52s CEST)


Nella stessa serata, un altro evento è stato ripreso alle 20h43m05s UT (22h43m05s CEST) dalla stazione automatica di ripresa di Ferruccio Zanotti a Ferrara (FE) (video, frames 25/26).


Si passa poi alle prime ore del 10 ottobre, in cui l'area precipitatoria sul Mar Ligure e l'Italia centrale si stava riducendo e spostando verso sud-est.

Meteosat 0 degree Multi-Sensor Precipitation Estimate Central Europe, 10.10.2009, 00h45m UT; Copyright 2009, Eumetsat

La stazione automatica di ripresa di Piero Venturi a San Lazzaro di Savena (BO) ha in quel contesto ripreso i suoi primi due transient luminous events:

10 ottobre 2009, 00h45m42s UT (02h45m42s CEST)

Cluster di column sprites.


10 ottobre 2009, 00h48m03s (02h48m03s CEST)

Ampio cluster di sprites, fra i quali si distunguono alcuni column.


Circa 9 minuti dopo, anche la stazione di Zanotti a Ferrara ha ripreso un evento sprite:

10 ottobre 2009, 00h57m26s UT (02h57m26 CEST) (video)


Poco prima dell'alba, infine, le stazione di Contigliano (che guardava l'orizzonte nord) e quella del Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen anch'essa a San Lazzaro di Savena (che guardava invece verso sud), in una situazione meteorologica ancora migliorata, si sono alternate nella ripresa di altri sei eventi.

Meteosat 0 degree Multi-Sensor Precipitation Estimate Central Europe, 10.10.2009, 03h45m UT; Copyright 2009, Eumetsat

10 ottobre 2009, 03h43m58s UT (05h43m58s CEST) - Contigliano (RI)

10 ottobre 2009, 03h47m26s UT (05h47m26s CEST) - Contigliano (RI)

10 ottobre 2009, 03h47m38s UT (05h47h38s CEST) - San Lazzaro di Savena (BO) (SOSO-Idice, video)

10 ottobre 2009, 03h55m04s UT (05h55m04s CEST) - Contigliano (RI)

10 ottobre 2009, 03h55m14s UT (05h55m14s CEST) - San Lazzaro di Savena (BO) (SOSO-Idice, video)

10 ottobre 2009, 03h58m44s UT (05h58m44s CEST) - Contigliano (RI)


(dove non diversamente indicato, immagini copyright dei rispettivi autori, 2009; si ringraziano Diego Valeri, Piero Venturi (a cui vanno i complimenti del CIPH per la sue prime catture) e Ferruccio Zanotti per la condivisione del materiale e l'autorizzazione alla pubblicazione; Enrico Arnone (Università di Bologna/Eurosprite) e Marco Formenton (ISAC-CNR) per i dati delle fulminazioni)

venerdì 6 novembre 2009

SPRITE ANCHE DA ISRAELE IN OTTOBRE

Roy Yaniv e Naama Reicher (università di Tel Aviv, Israele) del team scientifico israeliano ILAN - Imaging of Lightning And Nocturnal flashes - hanno registrato 5 eventi SPRITE nella notte tra il 28 e il 29 ottobre scorsi. Alle osservazioni ha partecipato anche il geofisico József Bór (Geodetic and Geophysical Research Institute di Sopron, Ungheria) del team di EUROSPRITE in visita in quei gioni ai colleghi israeliani.
Gli eventi si sono sviluppati in prossimità dell'isola di Cipro.
Immagini qui.

martedì 3 novembre 2009

STAZIONI DI MONITORAGGIO VLF

Sono disponibili su WEB i dati di tre stazioni automatiche di monitoraggio VLF: spettrogrammi e stream audio.
Per la stazione di Pontese, l'ultima in ordine di tempo messa in funzione, le antenne sono installate in un rifugio in alta quota nel parco del Gran Paradiso e tramite fibra ottica dell'ENEL mandano il loro segnale fino al CSP (un consorzio senza fine di lucro per la ricerca, lo sviluppo e la sperimentazione di tecnologie avanzate informatiche e telematiche).

La stazione di Caselle, in Sicilia. Caselle è situata alle pendici del monte Etna, il più grande vulcano attivo d'Europa. La stazione di monitoraggio è dotata anche di un sismografo, per correlare ricezioni VLF con l'attività del vulcano.

L'altra stazione piemontese, a Cumiana, puo' monitorare in tempo reale l'attività sismica, grazie ad un geofono, il campo elettrico e le radioemissioni VLF.

Tutte e tre le stazioni sono afferenti al sito web VLF.IT e OPEN LAB rules gestiti da Renato Romero

STATE-OF-THE-ART IN UFO DISCLOSURE WORLDWIDE

Come dicevamo nel post del 31 luglio 2008, "Questo blog si occupa di rado di fenomeni aerei non identificati (UAP)" e "...al più vasto e contraddittorio insieme degli UAP (Unidentified Aerial Phenomena), cui spesso sono stati assimilati quelli che da molto tempo sono noti col nome popolare di “UFO” ed a cui a volte sono stati associati addirittura parte degli LTPA."

Partendo da questa premessa ancora valida, informiamo i nostri lettori che il ricercatore spagnolo Vicente-Juan Ballester Olmos (del quale si veda un lavoro precedente commentato sempre su questo blog) pubblica sul web in questi giorni "STATE-OF-THE-ART IN UFO DISCLOSURE WORLDWIDE" una rassegna abbastanza aggiornata su quanto prodotto dai ministeri (particolarmente della Difesa) di vari stati e nazioni del mondo negli ormai decenni di vita del fenomeno che preferiremmo sempre fosse chiamato "UFO PHENOMENA" Fenomeni UFO.


Vicente-Juan Ballester Olmos


Ad avviso di chi redige questa nota, l'operazione di diffusione pubblica di report UFO, tende a mettere un limite alla speculazione mediatica che vorrebbe esistesse una "congiura del silenzio" attorno alle osservazoni di "Oggetti Volanti Non Identificati", per avvicinarsi a una più precisa realtà scientificamnete valida che farebbe di questi eventi o fenomeni un argomento ancora interessante, ma povero, attualmente, di verifiche dirette a tal punto da interessare ancora poco o niente l'attività di ricerca scientifica, sempre alle prese con problemi assillanti e realmente globali.
Ne deriverebbe, sempre a mio avviso, che i "Fenomeni UFO" per molti governi del nostro pianeta sono un "affare serio", tanto da entrare in un apposito dossier sempre aperto praticamente dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e anche una conferma che gli "UFO PHENOMENA", o se si preferisce UAP, non hanno mai perso la loro "dignità" scientifica specialmente se tenuti separati, - ma non necessariamente, a livello di ipotesi, inesorabilmente distaccati - da altri argomenti come l'esobiologia, il SETI, ecc., che hanno già un loro cammino di ricerca ben delineato con le necessarie verifiche, sviluppi ed evoluzioni.

STATE-OF-THE-ART IN UFO DISCLOSURE WORLDWIDE
http://fotocat.blogspot.com/
http://www.anomalia.org/disclosure.pdf

su argomento "UFO e OVNI: interessamento istituzioni governative"
FRANCIA GEIPAN
INGHILTERRA Ministero della Difesa
ITALIA Ministero della Difesa

giovedì 29 ottobre 2009

OTTOBRE 2009: SPRITES DELLA NOTTE FRA IL 1 E IL 2

Questo mese di ottobre 2009 si è mostrato ricco di eventi sprites ripresi dalle stazioni dell'Italian Meteor and TLE Network (IMTN): nel periodo fra il primo e il diciotto di questo mese, almeno 87 diversi eventi sono stati registrati, in alcuni casi contemporaneamente, da sei stazioni in Emilia-Romagna, Lazio e Canton Ticino (Confederazione Elvetica).
Per confronto, nello stesso periodo, negli scorsi anni, quando IMTN non esisteva ancora, non erano stati documentati eventi TLE dall'Italia o dalla Svizzera.

Iniziamo a scorrere queste catture, partendo dalle più remote.

Nella notte fra il 1 e il 2 ottobre 2009, la stazione automatica sperimentale di ripresa collocata nella struttura SOSO_HeRA (Hessdalen Research Association) di Medicina (BO), gestita dal Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen, dotata di una videocamera collegata a due diversi software di acquisizione (Motion e UfoCapture, con soglie di sensibilità di rilevamento diverse), ha ripreso 11 diversi eventi sprite (2 solo dal primo, 7 solo dal secondo, 2 da entrambi i sistemi) fra le 23h30m e le 02h45m UT, in corrispondenza ad attività temporalesca sulla penisola dell'Istria.

Meteosat 0 degree Multi-Sensor Precipitation Estimate Central Europe, 01.10.2009, 23h30m UT; Copyright 2009, Eumetsat

Meteosat 0 degree Multi-Sensor Precipitation Estimate Central Europe, 02.10.2009, 02h45m UT; Copyright 2009, Eumetsat

NB: nelle registrazioni dovute a Ufocapture l'orario indicato presenta un errore, dovuto alla piattaforma hardware, stimabile intorno ai 58 s in più.

01 ottobre 2009, 23h30m43s UT (02 ottobre 2009, 01h30m43s CEST)

Cluster di sprites registrato da Motion (video).


02 ottobre 2009
, ~01h29m01s UT (02 0ttobre 2009, ~03h29m01s CEST)

Cluster di column sprites ripreso da Ufocapture (video).


02 ottobre 2009, ~01h36m04s UT (02 0ttobre 2009, ~03h36m04s CEST)

Come sopra (video).


02 ottobre 2009, ~01h38m48s UT (02 0ttobre 2009, ~03h38m48s CEST)

Come sopra (video).


02 ottobre 2009, ~02h28m22s UT (02 0ttobre 2009, ~04h28m22s CEST)

Ancora un cluster di column sprites, ripreso da Ufocapture (video).


02 ottobre 2009, 02h30m47s UT (02 0ttobre 2009, 04h30m47s CEST)

Cluster di column sprites ripreso sia da Motion (video) sia da Ufocapture (video).




02 ottobre 2009, 02h32m29s UT (02 0ttobre 2009, 04h32m29s CEST)

Altro cluster ripreso sia da Motion (video) sia da Ufocapture (video). Si notano column sprites ed altri di più difficile classificazione.



02 ottobre 2009, ~02h37m37s UT (02 0ttobre 2009, ~04h37m37s CEST)

Nuovo cluster di column sprites sempre con Ufocapture (video).




02 ottobre 2009, ~02h40m06s UT (02 0ttobre 2009, ~04h40m06s CEST)

Come sopra (video).



02 ottobre 2009, ~02h43m07s UT (02 0ttobre 2009, ~04h43m07s CEST)

Un cluster con sprites di forma classificabile con difficoltà, ripreso da Ufocapture (video).


02 ottobre 2009, 02h44m16s UT (02 0ttobre 2009, 04h44m16s CEST)

Altro cluster ripreso solo da Motion (video).


(dove non diversamente indicato, immagini copyright CIPH, 2009; elaborazione immagini, Renzo Cabassi/CIPH; si ringraziano Enrico Arnone (Università di Bologna/Eurosprite), Olivier Chanrion (National Space Institute, Technical University of Denmark/Eurosprite) e Marco Formenton (ISAC-CNR) per i dati delle fulminazioni; Diego Valeri (IMTN/ITA.TOR) per l'analisi degli stessi)

mercoledì 21 ottobre 2009

STADIO CENTAUR E DMSP F18: SPLENDIDO SPETTACOLO

Post aggiornato il 23 ottobre 2009 (hap tip Javier Armentia e Luis R. González Manso)

Alle 16h12m UT di domenica 18 ottobre 2009, il razzo vettore Atlas V 401 AV-017 è stato lanciato dalla Vandenberg Air Force Base in California, negli Stati Uniti, con a bordo il satellite meteorologico DMSP 5D-3/F18. Dopo circa quattro minuti, lo stadio superiore Centaur si è distaccato dallo stadio inferiore, e, intorno alle 16h30m UT, il Centaur ha liberato il DMSP-18 e si è allontanato. Terminata quindi la missione principale, lo stadio è stato quindi utilizzato per alcuni esperimenti sulle capacità tecnologiche dello stesso, prima di iniziare la fase di smaltimento con la conclusione prevista della missione per le 19h57m UT.

Durante queste ultime fasi, il combinato fra il Centaur, il satellite meteorologico stesso e le emissioni, in momenti diversi, dei propulsori dello stadio (questa l'ipotesi avanzata dagli appassionati) ha prodotto spettacolari fenomeni celesti artificiali sui cieli africani (si vedano queste splendide immagini sul Sudafrica intorno alle 18h47m-18h52m UT) ed europei (dalla Grecia alla Finlandia, dalla Spagna alla Germania).

Anche dalla penisola italiana, che presentava un cielo parzialmente coperto e una temperatura che non invitava al trattenersi all'esterno

Meteosat 0 degree RGB Composites Airmass Central Europe, 18 ottobre 2009, 19.00 UT; Copyrigth 2009, Eumetsat

sono state raccolte diverse decine di osservazioni visuali (e fotografiche, a Bodio Lomnago (VA) e Varenna (LC), come documentato da Spaceweather) avvenute a partire dalle 19h12m ca. UT (21h12m CEST).

Anche una delle stazioni dell'Italian Meteor and TLE Network (IMTN), quella gestita da Diego Valeri (ITA.TOR.) a Contigliano in provincia di Rieti, ha avuto modo di registrare, con la videocamera puntata verso Nord-Ovest, il fenomeno celeste.

Un frame tratto dalla registrazione della stazione automatica di Diego Valeri. Copyright 2009 Diego Valeri/Ita.Tor./IMTN

Del resto, anche in Francia, Inghilterra e Spagna, sistemi automatici di ripresa celeste come l'all-sky di Dauban, gestita da Claudine Rinner e François Kugel (gif animata, 2 Mb, immagini a distanza di un minuto), quella del Pumpkin Patch Observatory di Bourn, Cambridge (gif animata) e quella dell'Observatorio Astronómico de Mallorca hanno registrato il singolare fenomeno.

L'evento su altri blog italiani:

- Il Disinformatico


(Si ringrazia Diego Valeri (ITA.TOR.); Giuseppe Stilo; Cristiano Fidani; gli iscritti alle mailing lists SeeSat-L e Meteoros)


domenica 18 ottobre 2009

I FENOMENI CHE HANNO PRECEDUTO IL TERREMOTO DELL'AQUILA

Riceviamo e pubblichiamo ampi stralci di un report di Cristiano Fidani, un fisico che per sei mesi ha attraversato le tendopoli intorno a l'Aquila ascoltando le testimonianze sui fenomeni osservati prima, durante e dopo il terremoto dell'aprile scorso.

"Vorrei cogliere l'occasione per ringraziare tutta la popolazione abruzzese della collaborazione a questa impresa, che sarà utile a far conoscere maggiormente le manifestazioni naturali che sempre avvengono in queste occasioni." e prosegue... "Ho potuto raccogliere dettagli su più di un migliaio di fenomeni non usuali, di cui oltre 240 si riferiscono ai soli fenomeni luminosi, circa 80 ai disturbi TV, radio e di telecomunicazioni e più di 70 ai rumori strani. Circa 160, inoltre, ad emissioni di gas o liquidi, più di 30 a deformazioni del terreno, 160 eccessi atmosferici e più di 310 fra anomalie che investono il comportamento umano, degli animali e il mondo vegetale."

Fidani oltre ad articoli su riviste scientifiche, è autore del volume "Ipotesi sulle anomalie elettromagnetiche associate ai terremoti" (L'Aquila, 2005) e collabora con il CIPH attivamente dal 2005. Nel 2006 è stato relatore su invito al workshop IPHW2006 svoltosi a Medicina (BO) presentando una relazione dal titolo "ON ELECTROMAGNETIC PRECURSORS OF EARTHQUAKE MODELS AND INSTRUMENTS" e sul sito web del CIPH sono presenti alcuni suoi lavori e sul tema "luci sismiche" è possibile scaricare "LE LUCI SISMICHE DI REGGIO CALABRIA E MESSINA A CENTO ANNI DAL TERREMOTO DEL 28 DICEMBRE 1908"

Fidani aggiunge e precisa: "Lampi hanno illuminato tutta la città nel momento della scossa, poi bagliori con sfumature dal blu al rosso durati alcuni secondi, fulmini senza nuvole visti partire dal basso e aprirsi nel cielo o coprire con archi elettrici la distanza dal centro città alla collina di Roio, un rossore diffuso delle nuvole o simile all'aurora e anche sfere luminose osservate nel circondario, fiammate alte fino a dieci metri sulla pianura vicino al fiume Aterno e fiammelle viste fuoriuscire fra i sanpietrini delle vie cittadine."

"La raccolta delle testimonianze - conclude il ricercatore impegnato attualmente in Abruzzo - sarà ora sottoposta ad un'approfondita analisi per valutare l'attendibilità delle osservazioni e la loro valenza scientifica. Per ora si può solo sottolineare che forti terremoti, con magnitudo superiori a 6 gradi
Richter, sono stati ripetutamente preceduti dalla manifestazione di fenomeni come quelli visti a l'Aquila. Ad esempio, un rossore diffuso del cielo e nuvole arrossate sono state osservate prima di molti terremoti, lontano dall'ora dell'alba o del tramonto.
Inoltre, bagliori provenienti dal basso e in assenza di nuvole sono stati avvistati le sere precedenti. Anche emissioni acustiche e deformazioni del terreno sono state osservate molti mesi prima del 6 aprile, una fuoriuscita di gas è stata osservata qualche giorno prima.
Molti comportamenti strani degli animali: dal lamento dei cani sentito alcune ora prima della scossa e riascoltato in occasione degli eventi successivi, alla scomparsa dei gatti domenstici o al loro strano agitarsi. Gli uccelli hanno cantato la notte del terremoto ed erano scomparsi da alcune zone prossime all'epicentro. Molti lombrichi sono stati osservati fuoriuscire dal terreno fin da una settimana prima della scossa, anche ad una certa distanza dall'epicentro."

lunedì 21 settembre 2009

S'INCREMENTANO ULTERIORMENTE LE OSSERVAZIONI DI SPRITE SULLA RETE IMTN

Altri due SPRITE sono stati catturati da una delle postazioni dell'Italian Meteor and TLE Network. E, a meno di una settimana dagli ultimi registrati, è ancora la stazione SARM_BR situata a Breganzona, Lugano, Svizzera, gestitata da Ivaldo Cervini.
Il 20 settembre 2009, alle 03:45,04 e alle 03:54,55 (ora UTC) la videocamera 2 della stazione ha ripreso due eventi distinti. Il primo è meglio definito da un punto di vista dell'immagine video. Questi i due frame migliori.

03:45,04
© 2009 Ivaldo Cervini

03:54,55
foto: © 2009 Ivaldo Cervini

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aggiornamento del 22 settembre 2009
ancora dalla Svizzera... Ivaldo Cervini comunica due nuovi SPRITE

21-09-2009 alle ore 04:17,11



21-09-2009 alle ore 04:29,51


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Ricordiamo che una mappa che riporta tutte le postazioni del network ed il loro FOV (Field Of View) attualmente attive è visibile sul forum di IMTN.

E' evidente che l'ampliamento del numero di postazioni sul territorio nazionale e nel contiguo territorio svizzero ha favorito l'aumento di osservazioni e, per almeno un evento, anche la possibilità di triangolare due eventi contemporanei. La presenza, inoltre, di punti di riferimento come possono essere il forum IMTN o il sito www.ciph-soso.net porta anche ad un recupero di segnalazioni magari passate inosservate in un primo tempo, oppure non pubblicizzate adeguatamente e sommerse tra le informazioni in rete. E' il caso ad esempio delle osservazioni, sempre dal territorio svizzero, di Stefano Sposetti di Gnosca, Canton Ticino, il 25 giugno, 17 luglio e 27 luglio 2009 (una serie di 6 eventi) e 17 agosto 2009.


25 giugno (23:29,59) e 17 luglio 2009 (00:14,34)

(video) (20:28,55) 27 luglio 2009 (20:33,15)

(video)(20:55,43) 27 luglio 2009 (21:38,08)

(21:48,54) (21:53,03)


video (22:35,04)
17 agosto 2009

foto e filmati © 2009 Stefano Sposetti



Si ringraziano per la collaborazione Ivaldo Cervini e Stefano Sposetti