sabato 22 dicembre 2012

ANALISI DEL "SUONO SISMICO"

Tre italiani sono gli autori di un articolo che uscirà prossimamente sulla rivista  GEOPHYSICAL RESEARCH LETTERS
Tosi, Patrizia; Sbarra, Paola e De Rubeis, Valerio
EARTHQUAKE SOUND PERCEPTION
 
Abbiamo dedicato molto spazio su questo blog ai "suoni" correlabili, se non decisamente correlati ad eventi sismici.
http://ciph-soso.blogspot.it/#!/2011/01/vittorio-veneto-tv-il-ritorno-dei.html
http://ciph-soso.blogspot.it/#!/2012/06/sisma-friuli-venezia-giulia-m-45.html
http://ciph-soso.blogspot.it/#!/2012/05/attivita-sismica-del-20-maggio-2012.html
invitando i lettori anche a comunicare la parcezione di suoni e/o rumori durante eventi sismici.

I ricercatori, tutti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) di Roma, hanno analizzato 77.000 questionari giunti attraverso il sito web  dell'istituto constatando, prima di tutto, che
Il suono è un effetto prodotto da quasi tutti i terremoti.  
Una percentuale significativa di intervistati ha permesso di stabilire che il "suono" appare proporzionale al logaritmo della distanza epicentrale del sisma e linearmente dipendente dalla magnitudo, in linea, cioé, con il comportamento dello spostamento del terreni. Anche se questo risultato si basa su dati esclusivmente italiani, uno studio simile basato sulla sismicità francese suggerisce conferma e validità di questa osservazione. Tosi, Sbarra e De Rubeis hanno anche trovato che, la percezione uditiva dei suoni da terremoto aumenta con l'intensità macrosismica osservata, e questo potrebbe portare alla possibilità di contabilizzare l'udibilità del suono in una  valutazione dell'intensità, la magnitudo influenzerebbe quindi questo comportamento, rendendo i piccoli eventi sismici  più facili da riconoscere.

vedi:
Zhigang Peng, del Georgia Institute of Technology  ha  convertito in file audio le oscillazioni del sisma di magnitudo 9.0 che ha colpito il Giappone nel 2011.

Registrazione suono del terremoto in Irpinia 23 novembre 1980