SPRITE-SAT è stato lanciato con successo dal giapponese Tanegashima Space Center il 23 gennaio scorso. Il satellite è stato inserito correttamente in orbita e i segnali radio dal satellite sono ricevuti presso la stazione a terra di Tohoku.
Sequenza lancio qui
SPRITE-SAT è un micro-satellite di peso inferiore a 50 kg, sviluppato dalla Tohoku University. Il satellite ha per compito l'osservazione di emissioni luminose in atmosfera chiamate "SPRITE" (letteralmente “spiritello”, un acronimo dalle parole Stratospheric/Mesospheric Perturbations Resulting [from] Intense Thunderstorm Electrification) Gli "SPRITE" sono un tipo di TLE /Transient Luminous Event -evento luminoso transitorio- osservati in atmosfera (di solito 40-90 km di altitudine, dalla stratosfera superiore alla mesosfera), scoperte per la prima volta nel 1989.
Il satellite è conosciuto anche con il nikname RISING, un sopranome che gioca sull’assonanza con RAIJIN, il dio della mitologia giapponese del tuono e del fulmine.
Si ritiene che i temporali di grandi dimensioni siano in grado di produrre tali eventi, ma un vero e proprio meccanismo è ancora sottoposto ad intense verifiche e non ha ancora concesso certezze, e questo sebbene ampi studi siano stati effettuati in questi anni. Ad esempio non è ancora chiaro a quale modello si riferisca la loro struttura orizzontale, e questo anche perché è difficile da cogliere da terra con gli strumenti di monitoraggio video come il nostro Smart Optical Sensors Observatory.
SPRITE-SAT potrà, dalla sua orbita polare a 660 km di altezza, individuare la struttura orizzontale e i rapporti fisici tra SPRITE e i lampi nube-terra (CG, Cloud-to-Ground). Il satellite inoltre fornirà una chiara mappatura della distribuzione globale dei TLE.
Oltre al primario obiettivo SPRITE, il piccolo satellite giapponese è incaricato anche dell’osservazione di brevi esplosioni di raggi gamma provenienti dallo spazio osservate dal 1960. Recenti osservazioni suggeriscono, però, che brevi lampi di raggi gamma si verificano anche nell'atmosfera terrestre. Tali esplosioni, chiamate Flashes Gamma-ray Terrestri (TGF), sono considerati generati da fotoni ad alta energia in atmosfera e si suppone possano avere un forte rapporto con gli Eventi Luminosi Transitori (TLE), e tra questi gli SPRITE.
SPRITE-SAT ha sensori adatti anche per osservare e registrare i TGF. Al verificarsi di una osservazione simultanea di TLE e TGF, grazie alla massima precisione nei tempi registrati dagli strumenti, di questi eventi, si potranno rilevare e proporre nuovi modelli per descrivere il rapporto tra questi fenomeni.
INFO DETTAGLIATE
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SPRITE-SAT è un micro-satellite di peso inferiore a 50 kg, sviluppato dalla Tohoku University. Il satellite ha per compito l'osservazione di emissioni luminose in atmosfera chiamate "SPRITE" (letteralmente “spiritello”, un acronimo dalle parole Stratospheric/Mesospheric Perturbations Resulting [from] Intense Thunderstorm Electrification) Gli "SPRITE" sono un tipo di TLE /Transient Luminous Event -evento luminoso transitorio- osservati in atmosfera (di solito 40-90 km di altitudine, dalla stratosfera superiore alla mesosfera), scoperte per la prima volta nel 1989.
Il satellite è conosciuto anche con il nikname RISING, un sopranome che gioca sull’assonanza con RAIJIN, il dio della mitologia giapponese del tuono e del fulmine.
Si ritiene che i temporali di grandi dimensioni siano in grado di produrre tali eventi, ma un vero e proprio meccanismo è ancora sottoposto ad intense verifiche e non ha ancora concesso certezze, e questo sebbene ampi studi siano stati effettuati in questi anni. Ad esempio non è ancora chiaro a quale modello si riferisca la loro struttura orizzontale, e questo anche perché è difficile da cogliere da terra con gli strumenti di monitoraggio video come il nostro Smart Optical Sensors Observatory.
SPRITE-SAT potrà, dalla sua orbita polare a 660 km di altezza, individuare la struttura orizzontale e i rapporti fisici tra SPRITE e i lampi nube-terra (CG, Cloud-to-Ground). Il satellite inoltre fornirà una chiara mappatura della distribuzione globale dei TLE.
Oltre al primario obiettivo SPRITE, il piccolo satellite giapponese è incaricato anche dell’osservazione di brevi esplosioni di raggi gamma provenienti dallo spazio osservate dal 1960. Recenti osservazioni suggeriscono, però, che brevi lampi di raggi gamma si verificano anche nell'atmosfera terrestre. Tali esplosioni, chiamate Flashes Gamma-ray Terrestri (TGF), sono considerati generati da fotoni ad alta energia in atmosfera e si suppone possano avere un forte rapporto con gli Eventi Luminosi Transitori (TLE), e tra questi gli SPRITE.
SPRITE-SAT ha sensori adatti anche per osservare e registrare i TGF. Al verificarsi di una osservazione simultanea di TLE e TGF, grazie alla massima precisione nei tempi registrati dagli strumenti, di questi eventi, si potranno rilevare e proporre nuovi modelli per descrivere il rapporto tra questi fenomeni.
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