domenica 13 maggio 2012

NUOVE TECNICHE DI MONITORAGGIO DEI TLE


Dal 2007, quando, recependo gran parte degli stimoli espressi nell'International Projet Hessdalen Workshop  (IPHW2006) svoltosi nell'estate 2006 presso la sala del Visitor Center dei Radiotelescopi di Medicina (BO) che raccomandavano una attenzione particolare all'uso del monitoraggio strumentale automatico dei fenomeni luminosi in atmosfera, il CIPH si è dato come mission la progettazione e la realizzazione di strumentazione specifica.
I relatori convenuti a Medicina, avevano inoltre anche auspicato che l'osservazione fosse multi-strumentale, ovvero non solo nel campo degli eventi otticamente rilevabili, ma anche nella ormai accertata controparte radio, ovvero le "firme" lasciate da molteplici fenomeni otticamente rilevabili (aurore boreali, bolidi e superbolidi,  meteore, fulmini, fulmini globulari, TLE (Transient Luminous Events: sprite, gigantic jet, blue jet, ecc) nelle bande radio più basse dello spettro elettromagnetico
ELF (Extremely low frequency) 3–30 Hz
ULF (Ultra low frequency) 300–3000 Hz
VLF (Very low frequency) 3–30 kHz
 

Nasceva in quell'anno lo Smart Optical Sensors Observatory (SOSO) e immediatamente gli sforzi furono premiati con la "cattura" dei primi sprite sul territorio italiano. Esperienza questa che ben presto ha entusiasmato alcuni astrofili italiani impegnati nella rilevazione ottica di meteore, bolidi e superbolidi, ma che non avevano mai individuato TLE nelle loro riprese. Da lì la nascita dell'Italian Meteor and TLE Network (IMTN) nel 2009, fortemente voluto e sostenuto dal CIPH. I  risultati ottenuti hanno premiato questa impresa e oggi IMTN conta, sul territorio italiano, oltre 20 stazioni un forum e un sito web attivi, la partecipazione ad alcuni contributi su riviste peer review  e vari interventi a convegni internazionali.

 la copertura pressoché totale delle telecamere del network IMTN

Quest'anno per il CIPH è il 12 anno di attività. Una decina di missioni in Norvegia dal 2000 ad oggi  decine di articoli pubblicati sui suoi siti WEB*; partecipazioni referenziate in tesi di laurea, interventi in documentari ispirati dalle ricerche nella valle norvegese. Il CIPH, inoltre, cura un database bibliografico  dedicato ai LTPA, Luminous Transient Phenomena in the Atmosphere.
Per confermare il suo impegno nella ricerca, il CIPH, al cui suo acronimo, (Comitato  Italiano per il Progetto Hessdalen) si accompagna sempre più spesso  l'altro acronimo SOSO (Smart Optical Sensors Observatory), in questi primi mesi del 2012 ha dato inizio ai test di un nuovo strumento per il monitoraggio dei TLE basato sul prototipo progettato e realizzato da Nico Montigiani, uno dei fondatori di IMTN, come contributo alla ricerca sui TLE. Si tratta di una versione motorizzata di una normale telecamera e il suo container usata per la ripresa di LTPA. Può muoversi sul piano orizzontale (pan) e verticale (tilt) creando così un sistema altazimutale sufficientemente preciso per puntare la camera nella zona dove si stanno verificando celle temporalesche, che sono generatrici dei TLE. I risultati di questo tipo di strumento, chiamato TLE TRACKER, ci sono già e almeno una volta è stata possibile una correlazione ottico-radio anche se da parte di due diverse stazioni di monitoraggio: quella di Montigiani, in Toscana e la stazione di Cumiana diretta da Renato Romero. Attualmente nel network IMTN operano tre strumenti analoghi, a Ferrara (Ferruccio Zanotti) in provincia di Firenze,  a Scandicci (Nico Montigiani) e in provincia di Bologna, a Medicina (CIPH-SOSO)
La versione del TLE-TRACKER del CIPH-SOSO è stata sviluppata in linguaggio Python ed è operante su multi-piattaforma (WINDOWS, LINUX e MAC).

montaggio del pan-tilt


FOV (Field of View) del TLE-TRACKER: la linea azzurra indica i target

lo shelter HeRA-SOSO collocato a Medicina


I primi TLE catturati dal "tracker" sono stati registrati nella notte tra il 12 e il 13 maggio di quest'anno



Lo stesso TLE ripreso dalla stazione IMTN di Ferrara (F.Zanotti)


 nel video l'animazione del tracciamento delle celle temporalesche


team manager SOSO TLE-TRACKER: Massimo Silvestri. 
Si ringraziano per la collaborazione Nico Montigiani, Massimiliano Mannucci, Diego Valeri, Ferruccio Zanotti

* CIPH, CIPH-SOSO