venerdì 16 maggio 2008

IL SISMA CINESE DEL SICHUAN ANNUNCIATO DA VARIE ANOMALIE?

A parte le luci sismiche (EQL), i precursori sismici (SP) costituiscono un altro grande ambito d'interesse per il CIPH.

Com'è noto, il 12 maggio 2008, alle 06.28 GMT un terremoto di fortissima intensità (Richter 7.9) dalle conseguenze catastrofiche, ha colpito la Cina con epicentro nella parte orientale della provincia del Sichuan.

Ebbene, sono pervenute alcune notizie relative ad osservazioni casuali e sporadiche di almeno un caso di anomalia nel comportamento animale e di una di tipo geologico verificatesi nella zona prossima all'epicentro nei giorni precedenti la scossa principale.

Ne ha dato notizia il 13 maggio 2008 il sito The Observers - France, che raccoglie notizie da tutto il mondo ad opera di reporters casuali ed indipendenti. Per i particolari:
Sotto il titolo "Did toads predict the Earthquake?", ossia "Le rane avevano previsto il terremoto?" in realtà un utente francese dà notizie sommarie e presenta delle foto riprese dal sito cinese QQ che le aveva pubblicate in origine il 5 e l'11 maggio alle pagine:
Esse concernono due eventi diversi.
  • Il 10 maggio migliaia di rane erano state osservate attraversare all'improvviso, tutte insieme, un ponte nella cittadina di Taizhou, nella provincia del Jiangsu.
  • Il 26 aprile, invece, un intero laghetto era scomparso in un tempo brevissimo a Enshi, nella provincia dell'Hubei.
Molti utenti cinesi del sito lamentano il fatto che le autorità non abbiano considerato in modo adeguato questi possibili segni di un imminente terremoto.
Le notizie sono commentate su The Observers - France in modo assai convenzionale da Pascal Bernard, un sismologo dell'Università Jussieu di Parigi. Il sismologo appare però all'oscuro degli sviluppi più recenti della ricerca internazionale sui precursori sismici.

Pascal si limita infatti a parlare delle possibilità, "ancora non provate" che gli animali reagiscano a micro-tremori presismici o a movimenti sotterranei delle acque oppure "a cambiamenti della composizione dell'aria". Gli studi cinesi sui precursori, oggetto di numerose pubblicazioni scientifiche, sono collegati da Bernard al clima antiscientifico degli anni della Rivoluzione Culturale ma essi - secondo l'universitario francese - "non avrebero mai funzionato". Il fatto che nel 1975 gli abitanti di un paesino cinese sarebbero riusciti ad evitare una catastrofe annunciando un sisma sarebbe stato dovuto al fatto di aver loro stessi avvertito dei micro-tremori, non a stranezza notate negli animali.
Ulteriori notizie e commenti sono arrivati il 15 maggio grazie ad un dispaccio del giornalista Henry Sanderson, corrispondente da Pechino dell'agenzia Associated Press, disponibile qui:
  • Il 12 maggio, giorno del terremoto, anomalie del comportamento animale sono state notate allo zoo della città di Wuhan, a circa 1000 km dall'epicentro, secondo quanto riportato dal quotidiano Wuhan Evening Paper. Le zebre hanno cominciato a battere le teste contro le cancellate e gli elefanti hanno preso ad agitare con violenza dei tronchi con le proboscidi rischiando di ferire un inserviente. Una ventina di leoni e di tigri che in genere a mezzogiorno dormono si aggiravano nervosamente nelle gabbie. Cinque minuti prima della scossa principale dozzine di pavoni avrebbero preso ad urlare.
Richiesto di un commento, Roger Musson, sismologo del "British Geological Survey" ha citato in modo esplicito la possibilità dell'emissione di segnali elettrici percepibili dagli animali prima dei sismi.
Zhang Xiaodong, ricercatore presso l'Ufficio Sismologico Cinese, da parte sua ha dichiarato che l'ente cui ha appartiene ha usato vari fenomeni naturali per predire venti terremoti in vent'anni, pur ammettendo che si è tratta soltato di una piccola proporzione dell'intera attività sismica del Paese e che dunque il legame tra sismi e certi fatti anomali rimane "vago".

lunedì 12 maggio 2008

"Bibliografia on line FLTA” del Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen


Che cos’è la “Bibliografia on line FLTA” del Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen?
Si tratta di una base di dati, aggiornata in modo costante da un gruppo di collaboratori, il cui intento è quello di consentire un accesso libero e gratuito agli estremi bibliografici, curati con criteri scientifici, della letteratura internazionale sul numero più ampio possibile di Fenomeni Luminosi Transitori in Atmosfera (FLTA), definiti secondo i criteri enunciati nel documento introduttivo “LTPA: l’area dei fenomeni d’interesse del CIPH”. La bibliografia on line permette di recuperare i dati in modo semplice e veloce, utilizzando una molteplicità di criteri. Considerata l’estrema dispersione, la frequente precarietà ed in molti casi la non facile reperibilità delle fonti, e constatato che almeno parte dei fenomeni presi in considerazione non gode di piena legittimazione quali oggetti di studio delle scienze fisiche, si è scelto di presentare nel modo più accurato possibile le voci, così da permetterne all’utente una più facile e sicura identificazione. Lo scopo ulteriore di tanta cura è quello di spingere gli utilizzatori della bibliografia a segnalare imprecisioni ed incompletezze e soprattutto a collaborare con l’aggiunta di fonti ancora sconosciute.
In questa prima fase si è proceduto al caricamento dei dati relativi alle fonti sul fenomeno dei fulmini globulari (indicati in sigla nel subject delle voci come BL), mentre è appena iniziato l’inserimento di quelli concernenti i fenomeni di Hessdalen (HP) ed i cosiddetti Transient Luminous Events (TLE). Altre importanti categorie dovrebbero seguire. Una stima prudenziale del numero di fonti già note ai collaboratori del progetto di bibliografia on line indica in oltre 7000 le voci individuate sino all’aprile 2008.

domenica 11 maggio 2008

CIELOSTELLATO 2008

Organizzato dal Gruppo Astrofili Columbia, in collaborazione con la rivista Coelum Astronomia e l'Unione Astrofili Italiani, si è svolta anche quest'anno l'annuale manifestazione CIELOSTELLATO con annesso il XII Meeting Nazionale Astrofili (Valli di Ostellato, Ferrara), dal 9 all'11 maggio.
In questa sede, sabato 10, il Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen (CIPH) ha organizzato un incontro su "TLE (Transient Luminous Events) LTPA (Luminous Transient Phenomena in Atmosphere)". Massimo Silvestri, Nico Conti, Roberto Labanti e Renzo Cabassi, hanno illustrato la filosofia e le tecniche per realizzare la strumentazione automatica che, almeno al momento nell'esclusivo campo ottico, possono contribuire alla raccolta di dati ed informazioni sui più evidenti e relativamente comuni eventi che possono presentarsi in atmosfera.
Il team del CIPH-SOSO (Smart Optical Sensors Observatory) ha ricordato l'attività della strumentazione in questo primo anno di attività: registrazioni di bolidi, meteore, red-sprites, transiti di satelliti artificiali e della International Space Station (ISS) congiuntamente allo Shuttle STS118. Si è posto particolarmente l'accento sui "red-sprite" che all'interno di un vasto insieme di eventi luminosi transitori stanno attirando l'attenzione dell'ambiente scientifico per i possibili sviluppi nella maggior comprensione dei fenomeni che avvengono nella ionosfera che spesso mostrano relazioni e correlazioni con la ricerca sismologica e geofisica più in generale. Argomenti questi di grande interesse per il CIPH che ricordiamo durante il suo primo decennio di attività si è particolarmente impegnato nella realizzazione e nell'uso sul campo di strumentazione radio operante, in ricezione, nel campo delle VLF, ELF e ULF: le onde radio lunghe, lunghissime ed estremamente lunghe che si ritiene possano subire influenze dall'andamento di determinati fenomeni geofisici, quali ad esempio i sismi.