L'evento determinante è stato la sub-tempesta magnetica scatenatasi il 23 marzo scorso sul Canada e sull'Alaska. Le aurore conseguenti furono riprese da una rete di stazioni di supporto a terra mentre i THEMIS dall'alto registravano flussi di particelle e campi. L'altissima velocità di allargamento delle aurore (15 gradi di longitudine in meno di un minuto) e l''energia emessa in due ore - cinquecentomila miliardi di J - hanno sorpreso anche i ricercatori.
La fonte di questa energia sta nelle "funi magnetiche" che collegano direttamente l'alta atmosfera al Sole. Di esse i THEMIS hanno scoperto l'evidenza. Queste "funi" sarebbero strutturate appunto in un modo simile alle corde marinaresche.
Anche se gli scienziati già sospettavano l’esistenza di queste specie di “cicatrici” del campo magnetico che forniscono l’energia delle aurore, il fenomeno non era stato confermato fino al 20 maggio del 2007, quando i satelliti hanno realizzato la prima carta della struttura di una di esse a circa 65000 km dalla Terra, ossia nella magnetopausa.
[fonti: NASA Spacecraft Make New Discoveries about Northern Lights, 11 dicembre 2007, http://science.nasa.gov/headlines/y2007/11dec_themis.htm; Energy source of Northern Lights found, Associated Press, 11 dicembre 2007, http://news.yahoo.com/s/ap/20071211/ap_on_sc/northern_lights]
Sono stati registrati sette sprites nel primo periodo e quattro nel secondo.
[fonte: ILAN, Imaging Of Lightning And Nocturnal flashes, Irael Sprites Campain Project, 11 dicembre 2007, http://geophysics.tau.ac.il/personal/ILAN/]
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