Le esplosioni solari dei giorni passati hanno fatto sentire
i loro effetti: il vento solare, giungendo sulla Terra,
ha perturbato violentemente il campo magnetico.
Nella notte tra il 26 e il 27 marzo 2013, tra le 00 e le 02 UTC (tra le 01 e le 03 CET), le stazioni di Cumiana (TO), Medicina (BO), Sogliano al Rubicone (FC) e Monte Etna (CT) della rete italiana Openlab VLF Observatory hanno rivelato alla frequenza di 0.5 Hz una pulsazione magnetica, nota in letteratura come Pc1, tra le più intense e belle degli ultimi anni.
La stazione ULFO del CIPH-INAF di Medicina (Bologna), della quale pubblichiamo lo spettrogramma e la restituzione sonora dei segnali accelerata di 1000 volte (in formato MP3), è quella che ha osservato il fenomeno con maggiore chiarezza rispetto al rumore di fondo naturale ed agli inevitabili disturbi ambientali.
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