Il quindicinale a cura dell'Ufficio Stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ALMANACCO DELLA SCIENZA, pubblica sul numero 10 del 6 giugno di quest'anno un articolo sul GEO SDI
e da questo riprendiamo:
"Ogni smartphone Android o iPhone presente nelle aree colpite, se dotato
di Gps (Global positioning system) e camera fotografica, può
trasformarsi in un terminale in grado di inviare immagini e dati con
riferimenti spaziali e cronologici precisi" spiega Dimitri Dello Buono
dell'Imaa-Cnr che dirige il team di 'GeoSdi'. "Crolli, danneggiamenti,
situazioni di difficoltà, potranno così essere segnalati e diventare
parte del sistema informativo in tempo reale".
"Sul sito del progetto (www.geosdi.org)
sono disponibili le informazioni e gli applicativi (in forma di Apps o
Apk) da scaricare per poter effettuare i rilievi nelle aree del
terremoto con il proprio smartphone. "Sarà sufficiente scattare una
foto, compilare una breve scheda tecnica e inviare tutto al sistema. Le
informazioni diventeranno parte dello scenario cartografico dell'area
del sisma visibili a chiunque abbia accesso ad internet"
e l'articolista conclude:
"Chi vuole collaborare a testare il sistema e conoscere i dati inerenti
al sisma in Emilia può farlo utilizzando il geoportale pubblico: http://maps.geosdi.org/, (login: demo; password: demo). Per scaricare l'applicativo per gli smartphone android: http://www.geosdi.org/index.php/en/blog-en/item/utilizzo-di-geosdi-geopoints-per-le-segnalazioni-di-danno; per accedere alla pagina del blog e dei commenti: http://www.geosdi.org/index.php/it/blog/item/geosdi-per-il-sisma-in-emilia-romagna/ "
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