giovedì 23 dicembre 2010

TLE [Gigantic Jet] Pubblicato articolo su osservazione italiana nel 2009

La rivista dell'American Geophysical Union Journal of Geophysical Research, pubblica in questi giorni un articolo dal titolo:

Multi-instrumental observations of a positive gigantic jet produced by a winter thunderstorm in Europe


Il contributo, firmato da dieci ricercatori operanti in varie parti del mondo (USA, Europa, Africa...), esamina i dati raccolti, il 12 novembre 2009, sulla osservazione video-registrata da Ferruccio Zanotti, in una località della Toscana, dove si trovava anche per realizzare tre giornate di test con una nuova attrezzatura video portatile (Zanotti ha anche una postazione fissa afferente all'Italian Meteor and TLE Network, IMTN, operante da Ferrara).
Già durante il convegno annuale dell'European Geoscience Union (EGU), svoltosi a Vienna il 5 Maggio 2010, Oscar van der Velde, in quel momento portavoce del "GJ-Italy Team", aveva anticipato l'analisi del Gigantic Jet registrato in quell'occasione.
Oltre a non essere un evento isolato in quella notte (erano stati registrati oltre a sprite, anche elve, halo e due eventi upward lightning, della vasta famiglia dei fenomeni definiti TLE, Transient Luminous Events), questo Gigantic Jet (GJ)
aveva la particolarità di essere collocato ad ovest di Ajaccio - Corsica -, e quindi in pieno bacino mediterraneo.
Ad una altitudine tra i 49 e 59 chilometri e della durata tra i 120 e i 160 ms, era stato - altro particolare importante -, registrato strumentalmente, nella controparte delle emissioni radio, anche da alcune stazioni distanti dal luogo dell'evento, come dall'Ungheria e dalla Polonia.

La presentazione del lavoro è qui, mentre l'abstract dell'articolo, aquistabile anche in rete, è qui

sabato 13 novembre 2010

ILAN Imaging of Lightning and Nocturnal Flash


Il team israeliano da anni attivo nel campo delle osservazioni e della ricerca sui vari aspetti dei TLE, Transient Luminous Events, ha aperto un nuovo ed interessante sito web

mercoledì 29 settembre 2010

HP (HESSDALEN PHENOMENA) L'IPOTESI "DUSTY PLASMA"

Nel ristretto panorama della letteratura scientifica si è recentemente inserito un articolo di Gerson Silva Paiva e Carlton Anthony Taft (Centro Brasileiro de Pesquisas Físicas)
Abstract: "Hessdalen lights (HL) are unexplained light balls usually seen in the valley of Hessdalen, Norway. In this work, it is suggested that HL are formed by a cluster of macroscopic Coulomb crystals in a plasma produced by the ionization of air and dust by alpha particles during radon decay in the dusty atmosphere. Several physical properties (oscillation, geometric structure, and light spectrum) observed in HL phenomenon can be explained through the dust plasma model."
Journal of Atmospheric and Solar-Terrestrial Physics
Volume 72, Issue 16, October 2010, Pages 1200-1203


Il blog Il Laboratorio delle Anomalie dedica a questo lavoro un post dettagliato.

auspichiamo l'apertura di una approfondita e costruttiva discussione che proponga anche proposte di verifica.

martedì 14 settembre 2010

IN AUMENTO LE CATTURE DI TLE DAL NETWORK IMTN

Il primo semestre del 2010 aveva già mostrato un significativo aumento delle catture di TLE (Transient Luminous Events) effetto diretto della messa in funzione di nuove postazioni video automatiche dell' Italian Meteor and TLE Network.
Il secondo semestre pare confermare questo trend con un luglio con 88 eventi (82 sprite e 6 upward lightning), documentati da 10 stazioni. Agosto, con una flessione, imputabile alle ferie degli operatori impegnati nel network, ha fatto registrare 38 eventi (34 sprite e 4 upward lightning), documentati da 5 stazioni. Ma è in agosto che il network italiano segna un altro successo organizzativo con l'automazione delle procedure di triangolazione, dopo il successo del TLE TRACKER, un sistema di puntamento automatico della telecamera verso zone di attività elettriche atmosferiche, messa a punto dalla stazione OAMH2 di Nico Montigiani in Toscana.
E' di stanotte [13-14 settembre 2010] la terza notte positiva per le osservazioni di TLE nel mese di settembre. E non mancano nemmeno le osservazioni contemporanee da più stazioni come questa


da Idice di San Lazzaro di Savena (Bologna) e Ferrara.

giovedì 15 luglio 2010

PRIMA TESI DI LAUREA ITALIANA SUI TRANSIENT LUMINOUS EVENT (TLE)



Oggi, 15 luglio 2010, presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali, Dipartimento di Astronomia, Università di Bologna, Giammarco Zagaglia si è laureato con una tesi dal titolo

Studio dei primi Sprite
osservati dall’Italia:
analisi preliminare degli eventi
del 12 dicembre 2009
Relatore prof. Corrado Bartolini e Correlatore dott. Enrico Arnone

nella tesi è ampiamente illustrata l'attività di IMTN Italian Meteor and TLE Network, ed è incentrata particolarmente sul TLE (Transient Luminous Event) ripreso dalla stazione mobile di Ferruccio Zanotti nel dicembre 2009

Dalla Bibliografia Internazionale su Luminous Transient Phenomena in the Atmosphere risulta essere la prima tesi italiana di laurea su questo soggetto attestato e verificato per la prima volta soltanto negli anni '80 del XX secolo

Nell'immagine, il relatore Bartolini presenta il tesista Giammarco Zagaglia

giovedì 24 giugno 2010

CIPH-SOSO: INAUGURATA SEZIONE RADIO PER VLF


Con l'apertura di una nuova sezione di CIPH-SOSO dedicata al sistema di rilevazione e registrazione di segnali radio VLF, viene aggiornato il sito web del Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen/Smart Optical Sensors Observatory.

Si conclude così il primo semestre 2010 che, secondo il progetto di inizio anno, intendeva aprire un approccio strumentale alla controparte radio dei Fenomeni Luminosi Transitori in Atmosfera.

lunedì 7 giugno 2010

Bolide della notte fra il 5 e il 6 giugno

Questo post è stato aggiornato l'8 giugno 2010.

Alle 00h37m CEST del 06 giugno (corrispondenti alle 22h37m UT del 05) un bolide, presumibilmente non dovuto al rientro di "spazzatura spaziale", come potrebbe far pensare la lunga durata (ca. 10 s), ma piuttosto all'ingresso di un meteoroide, ha solcato i cieli dell'Europa meridionale ed è stato segnalato da diversi osservatori fra la Francia meridionale e l'Italia centro-settentrionale.

Allo stato attuale, sono note due registrazioni del fenomeno prodotte da stazioni automatiche di ripresa: una realizzato da OAMH-2 di Scandicci (FI), gestita da Nico Montigiani e afferente all'Italian Meteor and TLE Network, e l'altra dovuta ad una stazione a Saint-Laurent-du-Var (Alpes-Maritimes, Francia), gestita da una persona identificata dal nickname brubru60 che ha pubblicato il proprio filmato sul portale video youtube.



Il bolide ripreso da Scandicci (Copyright Nico Montigiani, 2010)



Il bolide ripreso da Saint-Laurent-du-Var, pubblicato su Youtube (Copyright brubru60, 2010)

Si ringrazia Nico Montigiani (IMTN/Osservatorio Astronomico Margherita Hack) per aver consentito la pubblicazione della propria registrazione; Giuseppe Stilo e Andrea Bovo (Centro Italiano Studi Ufologici) per le segnalazioni italiane; Karl Antier (Reforme) e gli iscritti alla mailing list Meteoros per le segnalazioni francesi.

martedì 25 maggio 2010

CielOstellato 2010

CielOstellato 2010
4-5-6 Giugno
14° Meeting Nazionale Astrofili
Ostellato (FE)

Per consultare l'intero programma di CielOstellato


sabato 5 giugno 2010 ore 16:00

IMTN
Italian Meteor and TLE Network


rete italiana per il monitoraggio video
di fenomeni in atmosfera, bolidi e meteore

Risultati e progetti
come entrare nel network

L'AREA DI COPERTURA IMTN
al 23 maggio 2010





credit: Ferruccio Zanotti

giovedì 6 maggio 2010

SPRITE DI MAGGIO

Mentre si sta svolgendo a Vienna l'annuale meeting dell'European Geosciences Union (EGU), dove tra l'altro Oscar van der Velde presenterà una relazione come annunciato in altro post su una osservazione di un Gigantic Jet da parte della rete italiana di monitoraggio IMTN

Modern lightning research - Improving the safety of society
Colin Price, Oscar van der Velde e Vera Meyer

la notte tra il 5 e il 6 maggio sono stati catturati altri sprite. In attesa di avere anche le altre documentazioni, presentiamo i fotogrammi delle riprese video automatiche di SOSO (Smart Opical Sensors Observatory) dalla sua postazione di Medicina (BO). La postazione emiliana, come l'altra stazione SOSO di S.Lazzaro di Savena (BO) fanno parte della rete IMTN.







lunedì 19 aprile 2010

CONTRIBUTO ITALIANO ALLA OSSERVAZIONE E RICERCA SU TRANSIENT LUMINOUS EVENTS

L'assemblea generale dell'European Geosciences Union (EGU) 2010, che si svolgerà a Vienna dal 2 al 7 maggio, riunirà, come negli anni scorsi, geoscienziati provenienti da tutto il mondo in un meeting di tutte le discipline scientifiche che riguardano la Terra. Sarà l'occasione, soprattutto per i giovani scienziati, è l'obiettivo pricipale EGU, di fornire un forum per presentare il loro lavoro e discutere le loro idee con esperti di ogni settore delle geoscienze.

A questo importante incontro internazionale non mancherà il contributo italiano. In particolare, per quanto riguarda argomenti di nostro interesse, con una presentazione dell'analisi condotta da un team internazionale su una osservazione del 2009 dell'Italian Meteor and TLE Network (IMTN).

Oscar van der Velde, Enrico Arnone, Ferruccio Zanotti

and the GJ-Italy Team

Si tratta di une evento osservato e registrato alla fine del 2009 da Ferruccio Zanotti (IMTN) in Toscana e verificatosi nel Tirreno, al largo delle coste (ovest) della Corsica, del quale abbiamo accennato a suo tempo [qui]

lunedì 12 aprile 2010

FENOMENI LUMINOSI IN ATMOSFERA E PRECUSORI SISMICI: INCONTRO DIBATTITO

La lunga attività di ricerca nel campo sismologico del geologo parmigiano Valentino Straser (vedi altro post a lui dedicato su questo blog), ha avuto come caratteristiche peculiari lo svolgimento delle indagini in zone ben circoscritte dell'Appennino emiliano e un particolare interessamento verso le possibili correlazioni con eventi elettromagnetici (alterazioni e perturbazioni radio) spingendosi fino alla possibilità di un risultato nella controparte ottica con vere e proprie emissioni di luminosità diffuse, soffuse ma anche circoscritte: vere e proprie sfere luminose. Definite con l'acronimo inglese EQL (EarthQuake Light) sono ormai attestate nella letteratura scientifica con numerosi lavori da oltre cento anni. Ricerche specialmente finalizzate all'individuazione dei cosiddetti "precursori sismici".
Straser ha quindi sentito la necessità di un incontro dibattito che si svolgerà a Fornovo Taro, in provincia di Parma, il 21 aprile 2010, alle ore 20 presso il locale cinematografo Lux. Oltre all'organizzatore, parteciperanno l'americano James Bunnel, che nel Texas, a Marfa, da anni segue e cerca di documentare scientificamente le cosiddette "Marfa Lights" e l'astrofisico italiano Massimo Teodorani che da anni si occupa delle manifestazioni luminose in atmosfera, non unicamente con relazione agli eventi sismici, a livello planetario: in Norvegia (Hessdalen), Canada (Ontario), Australia (Byron Bay), ecc.

sabato 13 marzo 2010

SITO WEB DELL'ITALIAN METEOR AND TLE NETWORK

Ad affiancare il forum dell'ITALIAN METEOR AND TLE NETWORK inizia in questi giorni la sua attività anche un sito web www.imtn.it

lunedì 1 febbraio 2010

LAMPI GAMMA-RAY TERRESTRI NELL'ALTA ATMOSFERA. "FIREFLY", UN MINI SATELLITE PER STUDIARLI DA VICINO

I lampi dei Gamma-Ray sono fenomeni ad elevata energia, che di solito provengono dallo spazio, e si ritengono localizzati nelle vicinanze dei buchi neri o di altri fenomeni cosmici ad elevata energia.
All'inizio degli anni '90 gli scienziati furono sorpresi nel ritrovare lampi di Gamma-Ray nel cielo terrestre.
Essi sono appunto denominati TGFs (Terrestrial Gamma-Ray Flashes) e si sa ancora molto poco di loro, anche se sembra che siano connessi ai lampi.
Molte sono le domande che la comunità scientifica si pone: cosa causa questi lampi ad elevata energia? Sono i fulmini che li innescano o loro che triggerano i lampi? Possono essere i responsabili di certe particelle ad alta energia della fascia di Van Allen che causano danni ai satelliti?
Doug Rowland (Goddard Space Flight Center della Nasa) e i suoi colleghi, assieme al Siena College, alla Universities Space Research Association, e al Hawk Institute for Space Sciences stanno pianificando il lancio di un piccolo satellite della dimensione di poco più di un pallone da football americano (lunghezza circa 33 cm) denominato Firefly per il 2010-2011.

Ulteriori notizie da parte di Patrick Barry , sul sito della NASA , fonte di questa informazione.

CONFERENZA DI JADER MONARI SU HESSDALEN AL PLANETARIO DI MILANO

E' in programma per martedì 9 febbraio 2010, presso il Civico Planetario di Milano "Ulrico Hoepli" una conferenza pubblica di Jader Monari (Istituto di Radioastronomia INAF di Bologna) dal titolo "Hessdalen: i segreti della valle misteriosa".

Jader Monari (a destra) e Bjørn Gitle Hauge (Østfold University College)

Monari, dal 2000 ad oggi, ha partecipato ad oltre 10 missioni nella valle norvegese dove, da quasi trent'anni, sono documentate senalazioni di fenomeni luminosi in atmosfera e da circa un quindicennio è installata strumentazione atta a registrare questi eventi che rientrano nella vasta, ma anche controversa, famiglia dei LTPA, Luminous Transient Phenomena in Atmosphere (Fenomeni Luminosi Transitori in Atmosfera).
Sulla fine degli anni '90 l'analisi di questi fenomeni (Hessdalen Phenomena= HP) furono oggetto anche di un protocollo di collaborazione, definito EMBLA2000 tra il norvegese Høstfold College University e un team del Radiotelescopio di Medicina (BO) diretto da Stelio Montebugnoli, allora del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-Istituto di Radioastronomia), ora INAF, Istituto Nazionale di Astrofisica.

Stelio Montebugnoli, Radiotelescopio di Medicina, ad Hessdalen

Le missioni e la strumentazione ancora presente nella valle di Hessdalen dal 2000 ad oggi, sono supportate dal Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen (CIPH) che dal 2006, dopo un workshop internazionale, (International Project Hessdalen Workshop) organizzato in Italia ha orientato i suoi sforzi maggiori alla realizzazione di strumentazione di monitoraggio dei LTPA sia nel campo ottico che nel campo radio e radar con la realizzazione dello SMART OPTICAL SENSORS OBSERVATORY (SOSO) che nelle intenzioni del CIPH dovrebbe rappresentare l'evoluzione dei sistemi di monitoraggio dei HP (Hessdalen Phenomena) e quindi collocato nella valle norvegese, ma anche costituire la strumentazione di base per la rilevazione e registrazione di altri fenomeni in atmosfera, quali ad esempio i TLE (Transient Luminous Events) che grazie alla strumentazione SOSO vennero registrati per la prima volta in Italia nel 2007 e oggi costituiscono uno dei principali interessi dell' Italian Meteor and TLE Network che nel 2009 ha conseguito un importante risultato scientifico registrando un rarissimo fenomeno, classificato come "Gigantic Jet", della famiglia dei TLE attualmente sottoposto ad una approfondita indagine internazionale.

HERA-SOSO

Nel 2010 sono previsti i lavori per l'installazione ad Hessdalen della nuova stazione automatica HERA-SOSO (Hessdalen Research Association-SOSO).