Sono passati cento anni dal catastrofico terremoto che il 28 dicembre 1908 alle 5:21 colpi lo stretto calabro-siculo devastando le città di Reggio Calabria e Messina. Anche in quella occasione venne osservato un fenomeno luminoso insolito la sera prima del terremoto:
Dalle memorie del canonico Villardi. Il pomeriggio del 27 dicembre 1908 egli insieme a un confratello passeggiava in Via Marina e si godeva il tramonto, ma osservò che il rosso del cielo era troppo intenso, troppo strano. E commentò così: 'Cosa giusta non è'.
(cit. da Mosino, Franco (2008, luglio-settembre). Profezie sui terremoti di Reggio Calabria. Calabria sconosciuta 119, 7).
Questa osservazione come fenomeno elettromagnetico premonitore va aggiunta a quella già conosciuta della deviazione dell'ago di una bussola effettuata da un agrimensore alcune ore prima della scossa.
D'altra parte se si cerca nella storia dei terremoti della Calabria si scopre che analoghe osservazioni furono fatte da Giovanni Vivenzio in occasione del terremoto del 1783. Ma ancor più sorprendente è il caso del terremoto del 1905 che qualche anno prima della catastrofe aveva sconvolto le stesse terre, numerose osservazioni di fenomeni luminosi sono segnalate nel numero 60 dei Quaderni di Geofisica pubblicato dall'INGV e scaricabile qui.
A che punto sono gli studi dello stretto di Messina e dei processi che generano i terremoti?
Un convegno dedicato a questo argomento si è svolto dal 10 al 12 dicembre 2008 a Reggio calabria. E' possibile leggere i vari contributi delle differenti aree di ricerca qui.
Nessuno dei contributi era purtroppo dedicato allo studio dei fenomeni luminosi in relazione ai terremoti, nonostante le ripetute osservazioni. Per questa occasione Cristiano Fidani ha presentato un poster sulle previsioni di Raffaele Bendandi.
Infatti, gli studi del sismologo faentino sono partiti proprio da quell'evento drammatico. Puoi scaricare il poster qui.
La descrizione delle numerose previsioni di Bendandi è riportata in uno scritto di Cristiano Fidani dedicato al catalogo da lui creato dopo una lunga ricerca degli scritti di Bendandi di prossima pubblicazione sul sito web del CIPH.
Dalle memorie del canonico Villardi. Il pomeriggio del 27 dicembre 1908 egli insieme a un confratello passeggiava in Via Marina e si godeva il tramonto, ma osservò che il rosso del cielo era troppo intenso, troppo strano. E commentò così: 'Cosa giusta non è'
(cit. da Mosino, Franco (2008, luglio-settembre). Profezie sui terremoti di Reggio Calabria. Calabria sconosciuta 119, 7).
Questa osservazione come fenomeno elettromagnetico premonitore va aggiunta a quella già conosciuta della deviazione dell'ago di una bussola effettuata da un agrimensore alcune ore prima della scossa.
D'altra parte se si cerca nella storia dei terremoti della Calabria si scopre che analoghe osservazioni furono fatte da Giovanni Vivenzio in occasione del terremoto del 1783. Ma ancor più sorprendente è il caso del terremoto del 1905 che qualche anno prima della catastrofe aveva sconvolto le stesse terre, numerose osservazioni di fenomeni luminosi sono segnalate nel numero 60 dei Quaderni di Geofisica pubblicato dall'INGV e scaricabile qui.
A che punto sono gli studi dello stretto di Messina e dei processi che generano i terremoti?
Un convegno dedicato a questo argomento si è svolto dal 10 al 12 dicembre 2008 a Reggio calabria. E' possibile leggere i vari contributi delle differenti aree di ricerca qui.
Nessuno dei contributi era purtroppo dedicato allo studio dei fenomeni luminosi in relazione ai terremoti, nonostante le ripetute osservazioni. Per questa occasione Cristiano Fidani ha presentato un poster sulle previsioni di Raffaele Bendandi.
Infatti, gli studi del sismologo faentino sono partiti proprio da quell'evento drammatico. Puoi scaricare il poster qui.
La descrizione delle numerose previsioni di Bendandi è riportata in uno scritto di Cristiano Fidani dedicato al catalogo da lui creato dopo una lunga ricerca degli scritti di Bendandi di prossima pubblicazione sul sito web del CIPH.
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