Anche se riferita in un quadro tipicamente "ufologico", è tuttavia interessante leggere la testimonianza di un meteorologo brasiliano, Rubens Junquiera Villela (n. 1930), che il 16 marzo 1961, in pieno giorno, dove oggi sorge la Stazione Comandante Ferraz, nella Baia dell'Ammiragliato, sull'isola di Re Giorgio, nell'Antartide, mentre stava entrando nello stretto Martel a bordo della nave rompighiaccio "Glacier" della Marina statunitense, insieme a dei marinai vide un corpo ovale multicolore che si spostava lentamente in cielo a bassissima quota lasciando una scia arancione. Ne stimò la velocità in appena 80 km/h ed suo avviso aveva l'aspetto di una sorta di "luce solidificata", come scrisse nel suo diario di viaggio. Doveva essere lungo sei metri e sul davanti sembrava avere delle specie di "raggi" luminosi corti, disposti a V e simili alle antenne dei primi Sputnik. Ad un certo punto si sarebbe diviso in due corpi uguali allineati che poi si estinsero.
La testimoianza di Villela, che è stato docente dell'Istituto di Astronomia, Geofisica e Scienze Atmosferiche dell'Università di San Paolo si può leggere all'url:
Nessun commento:
Posta un commento