martedì 1 gennaio 2008

UN POSSIBILE CRATERE DA IMPATTO PER L'EVENTO "TUNGUSKA" DEL 1908

Strettamente collegato ai fenomeni che intendiamo seguire (Fenomeni Luminosi Transitori in Atmosfera) l'evento "TUNGUSKA" da un secolo esatto sollecita l'interesse dei ricercatori, dagli appassionati di cose astronomiche agli amanti delle speculazioni scientifiche.
Il collegamento s'incentra particolarmente nei fenomeni collaterali provocati da questo oggetto alla sua entrata in atmosfera: luminosità diffuse, tracciati sismici alterati, ecc. Il tutto testimoniato da report scientifici e da occasionali spettatori dell'evento, nonostante la località deserta ove avvennero i fatti primari.

Riscoperto alla scienza dopo anni di oblio nelle cronache mediatiche, da oltre un decennio l'attenzione all'evento è cresciuta soprattutto nella prospettiva delle ricerche sugli impatti tra piccoli corpi cosmici e pianeti, Terra compresa.

Ricercatori italiani seguono con attenzione gli sviluppi di queste ricerche ed alcune volte hanno organizzato missioni esplorative di ricerche. Primi tra tutti il prof. Giuseppe Longo che è anche fra gli autori dell'articolo "A POSSIBLE IMPACT CRATER FOR THE 1908 TUNGUSKA EVENT" al quale indirizziamo gli interessati.

Buona lettura.

1 commento:

RL ha detto...

Per gli eventuali interessati, è il caso di segnalare che sul numero 23, datato gennaio-febbraio 2008 ed attualmente in edicola, della rivista di divulgazione scientifica Darwin è presente, alle pagine 56-63, un articolo del primo autore di quello apparso su Terra Nova, Luca Gasperini (Ismar-CNR di Bologna), intitolato "Un lago nasconde il segreto di Tunguska".
Nell'articolo l'autore, oltre a ricordare la storia degli studi sull'evento avvenuto un secolo fa e a presentare quanto recentemente pubblicato sulla rivista geofisica, accenna ad una serie di conferme dell'ipotesi presentata in quel lavoro, conferme in via di pubblicazione