lunedì 20 aprile 2009

LUCI SISMICHE A L'AQUILA? NON SOLO...

Dal comportamento degli animali alla sensazione di odori di gas e zolfo, molte interessanti testimonianze sono state raccolte dal fisico Cristiano Fidani, esperto di anomalie elettromagnetiche associate ai fenomeni sismici, nella regione del terremoto nell'aquilano.
Più impressionante è l'osservazione riferita dall'Aquila con la segnalazione di fulmini, lampi e bagliori (luci sismiche?), ma anche vere e proprio fiamme e fuochi in una zona tra L'Aquila e Paganica durante la scossa principale.
Ma le persone testimoni dirette degli eventi e coinvolti in prima persona dichiarano anche forti mal di testa e riportano l'abbaiare dei cani, un abbaiare addirittura ad intervalli molto regolari.

Dalle 03:23 di quel 6 aprile a L'Aquila questi fatti aneddotici divengono testimonianze da raccogliere "L'importanza della raccolta di queste testimonianze risiede nello sforzo di comprendere meglio che cos'è il terremoto e quali sono le grandezze fisiche che vi prendono parte", sottolinea Cristiano Fidani e aggiunge "... a cento anni dal catastrofico terremoto di Reggio Calabria e Messina, in occasione del quale osservazioni simili furono raccolte dagli scienziati italiani che si recarono nelle zone colpite, ci si domanda se questi fenomeni sono stati dimenticati dalla scienza".
Forse sono solo stati superati dalle urgenze del momento: i soccorsi alle vittime, la logistica della sistemazione degli sfollati, l'organizzazione del "dopo terremoto".
Ed è relegata al "dopo terremoto" la necessita' evidente di non perdere queste informazioni sulle "luci simiche" (EarthQuake Lights, per gli addetti ai lavori, EQL nell'acronimo ormai accettato e su fenomeni anomali che hanno interessato la zona del sisma.

Il nostro blog è impegnato nella raccolta di questi dati

Richiedere il semplice questionario a info@itacomm.net





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