martedì 30 dicembre 2008

NUOVI TLE DECEMBRINI DA ISRAELE

Nuovi transient luminous events invernali sul Mediterraneo, in questo caso, orientale.

Sul blog della campagna israeliana ILAN il team del progetto con sede a Tel Aviv ha comunicato ieri, pubblicando diverse immagini, di aver ripreso 20 sprites (uno dei quali con un halo) e un halo senza sprites associati nella notte a cavallo fra il 28 e il 29 dicembre, in occasione di un sistema temporalesco legato ad una depressione nell'area di Cipro.

venerdì 26 dicembre 2008

SPRITES DALLA TOSCANA

Nico Montigiani (Associazione Astrofili Fiorentini e Osservatorio Astronomico Margherita Hack di Firenze, OAMH), mentre era impegnato in prove tecniche per la messa a punto iniziale di un sistema di rilevazione meteore (equipaggiato con una videocamera Mintron 12V1C EX-View con obiettivo 6mm), ha casualmente ripreso, da Scandicci (43.7644° N, 11.1870° E, 55 m s.l.m.), ad ovest di Firenze, i suoi primi 3 eventi sprites tra ca. Sud-Sud-Ovest e Sud-Ovest nelle prime ore della notte a cavallo fra il 17 e il 18 dicembre, quando un temporale era attivo fuori field of view.

17.12.2008

21h36m42s UT (22h36m42s TMEC)

Un carrot sprite e un column sprite.

(Copyright Nico Montigiani/OAMH, 2008)

22h06m24s UT (23h06m24s TMEC)

Una serie di column e carrot sprites.

(Copyright Nico Montigiani/OAMH, 2008)

18.12.2008

00h19m20s UT (01h19m20s TMEC)

Ancora due column sprites e un carrot sprite. Le costellazione visibili sopra agli sprites sono la Lepre e Orione. Spostate verso Sud si vedono invece le stelle Sirio e Mirzam nel Cane Maggiore.

(Copyright Nico Montigiani/OAMH, 2008)

Complimenti a Nico per le sue prime catture, benvenuto nella crescente comunità italiana di osservatori di eventi luminosi transienti e auguri per la nuova stazione e perché possa ripetere al più presto l'impresa!

(Si ringrazia Nico Montigiani per aver comunicato le osservazioni e per aver autorizzato la pubblicazione delle immagini)

giovedì 25 dicembre 2008

SPRITES ISRAELIANI DEL 22 DICEMBRE

Questo post è stato aggiornato da RL il 27 dicembre 2008.

Roy Yaniv e Shalem Cohen, della campagna israeliana Imaging of Lightning And Nocturnal flashes (ILAN) informano, sul blog del team, della cattura di tre eventi sprites il giorno 22 dicembre.

Durante un prolungato temporale - 22-23 dicembre - sull'isola di Cipro, il team di Gerusalemme ha ripreso due sprites alle 18h55m09s LT e alle 19h05m45s LT del 22 dicembre (vedi), mentre quello di Tel Aviv ha invece ripreso alle 23h17m42s dello stesso giorno un altro sprite (vedi).

martedì 23 dicembre 2008

SPRITES DALLA SARDEGNA

Dalla sua postazione temporanea a Olbia (40° 56',921 N; 9° 32',210 E; alt. 39 m s.l.m.), in Sardegna, equipaggiata con una videocamera Mintron MTV-12V6H-EX con obiettivo Computar 2.6mm F/1.0, integrazione 2x e software di acquisizione UfoCapture, Ferruccio Zanotti (Gruppo Astrofili Columbia, Ferrara) ha documentato, verso Est, i suoi primi sprites nelle prime ore dell'11 dicembre 2008, quando forti temporali erano attivi sul Mar Tirreno, sul Lazio (con conseguenze tragiche) e sulla Toscana, con diverse migliaia di scariche elettriche.


Fig. 1 - Met-9, 11 dicembre 2008, 00.15 UT. Immagine nel canale 10,8 μm in falsi colori, centrata sulla Toscana (Copyright 2008 EUMETSAT, elaborazione La.M.M.a.)

Riassumendo l'attività di quella notte (ove non diversamente indicato, i frames coinvolti sono il 20 e gli immediatamente successivi dei video di cui è riportato il link), dopo un'osservazione diretta sullo schermo del PC non ancora in modalità registrazione, il sistema ha ripreso i suoi primi sprites fra le 00h08m35s e le 00h08m37s UT (01h08m TMEC; video) con tre distinti eventi (frames 20-21; 57-60; 62-64). Alle 00h17m36s (video) altri tre eventi (frames 20-30). Seguono poi ulteriori eventi alle 00h22m53s (video), alle 00h28m45s (video) e, fra nubi che ne disturbano la visione, alle 00h33m34s (video) e alle 00h39m53s (video).
Il cielo si è poi velato completamente e solo ca. cinquanta minuti dopo, alle 01h32m44s (video), è stato possibile osservare un nuovo evento, seguito dopo altri venticinque minuti, alle 01h56m53s (video) da un altro.
Infine, fra le 02h e le 03, almeno altri 8 eventi: 02h07m51s (video), 02h14m33s (video), 02h19m17s (video), 02h24m52s (video), 02h39m30s (video), 02h40m32s (video), 02h43m55s (video; a partire dal frame 19) e il più bel evento, quello delle 02h44m06s (video; a partire dal frame 18).

Alle 00h57m13s UT del successivo 14 dicembre, mentre, dalla stessa postazione, era impegnato in una sessione osservativa per lo studio dello sciame meteorico delle Geminidi, con cielo parzialmente coperto, Zanotti ha poi documentato un ulteriore evento sprite (video), composto da una serie di column sprites.

Complimenti a Ferruccio per le sue prime catture e auguri perché possa ripetere al più presto l'impresa!

(si ringrazia Ferruccio Zanotti per aver comunicato, in tempo reale, le osservazioni e il Consorzio LaMMa - Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile per l'immagine del satellite Met-9 per l'11 dicembre)

sabato 20 dicembre 2008

TLE* RIPRESI CON UNA TELECAMERA AD ALTA VELOCITA' IN CATALOGNA

Agli inizi di dicembre di quest'anno, Joan Montanyà e Oscar van der Velde (Universitat Politecnica de Catalunya) hanno eseguito le prime osservazioni con una telecamera Phantom 7.3 ad alta velocità (6688 fotogrammi ed oltre al secondo) in accoppiamento con un intensificatore di immagine. Hanno così potuto osservare e registrare 16 elves* e 15 sprite* nel corso di due notti.
Il filmato è visibile sul blog di Eurosprite.
Il video mostra un elve che attraversa il campo video, e, dopo un lungo periodo di quiete, si possono chiaramente seguire gli sviluppi di uno sprite.

* vedi: Stilo, Giuseppe (2008) LTPA: l'area dei fenomeni d'interesse del CIPH

martedì 16 dicembre 2008

"BURSTS" DI PARTICELLE E CORRELAZIONI CON ATTIVITA' SISMICHE: 10 ANNI DI MISURAZIONI

Negli ultimi venti anni, delle osservazioni potenzialmente interessanti sono state investigate nella regione di transizione fra ionosfera e magnetosfera per trovare una correlazione fra attività sismica ed effetti ionosferici.
Le osservazioni consistono in misure di flussi anomali di particelle dallo spazio, avvenute in occasione di forti terremoti. Questi flussi di particelle, chiamati bursts, sono caratterizzati da conteggi in rapido aumento e di breve durata di particelle ad elevata energia.

Nel recente articolo (liberamente accessibile seguendo il link corrispondente al titolo)

Fidani, Cristiano & Battiston, Roberto (2008, Novembre 26). Analysis of NOAA particle data and correlations to seismic activity. Natural Hazards and Earth System Sciences 8(6), 1277-1291

gli autori definiscono nuove regole per la selezione di questi bursts dal database dei satelliti meteorologici NOAA; regole applicabili anche nelle regioni polari e dell'anomalia sud-atlantica dove i flussi sono molto più intensi.
Nel lavoro viene riportata l'analisi dell'intero database dei satelliti NOAA 15, 16, 17 e 18, corrispondente a 10 anni di misure. I dati, analizzati per i periodi di calma solare in relazione a forti sismi, mostrano la presenza di bursts, documentati da più di un satellite, temporalmente vicini ai sismi suddetti.
Questo studio preliminare è stato testato sui maggiori eventi sismici della regione indonesiana nell'intero periodo di tempo 1998-2008, includendo il terremoto di Sumatra.

(Si ringrazia Cristiano Fidani)

mercoledì 3 dicembre 2008

SPRITES DEL 30 NOVEMBRE

Questo post è stato aggiornato l'11 dicembre 2008.

A conclusione di un mese di novembre ricco di tardi sprites ripresi dall'Italia, ancora una notte con buoni risultati osservativi.

Nelle prime ore del 30 novembre, infatti, fra le 02h06m e le 02h38m UT (03h06m e 03h38m TMEC), la stazione automatica SOSO-Idice di San Lazzaro di Savena (BO) ha ripreso almeno tre diversi eventi sprites associabili all'attività temporalesca sull'Italia centrale.



(Met-9, 30 novembre 2008, 02.00 UT. Immagine nel canale 10,8 μm in falsi colori. Copyright 2008 EUMETSAT)

Per un'analisi della situazione meteorologica si rimanda al Rapporto radar dell’evento meteorologico del 27, 28, 29, 30 novembre e 1 dicembre 2008, prodotto dall'Area modellistica e radarmeteorologia del Servizio Idro-Meteo-Clima dell'Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente emiliano-romagnola.

02h06m33s UT (video)

Prima una serie di column sprites, subito seguiti (nel secondo frame quando ancora è percepibile il primo gruppo) da uno sprite più complesso.



02h10m06s UT (video)

Un nuovo gruppo di sprites. Nel secondo frame pare ancora avvertibile la traccia di uno di essi.

02h38m15s (video)

Di nuovo un column sprite (in due frames).



Valutazione sugli sprites italiani del 30 novembre 2008
Diego Valeri (ITA.TOR.), 10 dicembre 2008

Azimuth: 153°.0±2°.9
Altezza angolare, sull'orizzonte: 30°.7±0°.6
Quota minima: 77±2 km s.l.m.
Quota massima: 89±3 km km s.l.m.
Distanza lineare dal SOSO: 174±7 km

Per i frames osservati, non ci sono sostanziali differenze tra i fotogrammi, considerando che gli altri sprites della sequenza sono apparsi lungo la stessa direttrice angolare, e quindi portandosi alle medesime quote dei suddetti, entro gli errori di misura.

Correzioni apportate:

Curvatura terrestre
Deformazioni obiettivo
Rifrazione dell'aria
Effetto di saturazione dei pixels

(Si ringraziano Niccolò Ubalducci [Thunderstorm Team/Meteonetwork] per la collaborazione prestata nella ricerca delle immagini radar e Diego Valeri [ITA.TOR.] per la valutazione trigonometrica)

domenica 30 novembre 2008

SPRITES DALL'ITALIA CENTRALE

Questo post è stato aggiornato il 5 dicembre 2008.

Altri sprites autunnali italiani!

Una delle stazioni ITA.TOR. (centro amatoriale per lo studio dei fenomeni vorticosi e temporaleschi in Italia), predisposta per la registrazione dei TLE (Transient Luminous Events), realizzata da Diego Valeri in provincia di Rieti, ha catturato i suoi primi sprites nella serata del 26 novembre, documentando due diversi eventi fra le 21h01m e le 22h23m UT (22h01m e 23h23m TMEC).

Valeri ha realizzato un'analisi trigonometrica, che riportiamo di seguito, dalla quale risulta che entrambi gli eventi si sono manifestati a Sud-Ovest rispetto al Golfo di Latina, ad oltre 140 km dalla stazione di ripresa.

Analisi trigonometrica degli sprites italiani del 26 novembre 2008

Diego Valeri (ITA.TOR.)

I video AVI ripresi dalla strumentazione, di 2.44±0.01s (Fig. 1) e di 2.52±0.01s (Fig. 2), mostrano l'evoluzione temporale di una categoria di eventi luminosi TLE noti come sprites.

21h01m36s UT

Durata: 0.109±0.01s
Coordinate sprite: 41.16±0.13 N - 12.48±0.13 E
Quota base: 64±7 km - 67±7 km s.l.m.
Magnitudine apparante: -0.5±0.2
Distanza min/max dalla stazione: 140±16 km - 156±18 km


Fig. 1: Immagine di sintesi ed analisi di Diego Valeri del primo evento documentato (Copyright Diego Valeri/ITA.TOR.)

I frames analizzati, mostrano un gruppo di 7 sprites, della categoria a colonna (column sprites), di diametro di 1.5±0.2 km, e di altezza 7.5±0.9 km dalla base dello stesso, posta ad una quota tra i 64±7 km (SP3 nell'immagine) e i 67±7 km (SP1). Il punto di partenza degli altri sprites (SP2 e SPg) è collacata entro la fascia chilometrica suddetta. La quota raggiunta in base allo studio video, seppur sfumata nel settore superiore delle colonne, è situata, per tutti gli eventi, a 74±8 km. La distanza in linea d'aria tra l'SP1 e l'SP3 dalla stazione CCD è, rispettivamente, di 156±18 km e 140±16 km, mentre la proiezione al suolo delle suddette misure, risulta essere di 137±15 km e 119±14 km, nella direzione media d'azimut di 195° con ±5° d'intervallo circa la posizione dei vari eventi. Nei calcoli, si è tenuto conto anche degli effetti distorsivi dell'ottica di ripresa utilizzata, della rifrazione atmosferica e della curvatura della superficie terrestre, anche se, vista la distanza inferiore ai 200 km, e l'altezza angolare di apparizione maggiore dei 15° dall'orizzonte del CCD, quest'ultime due voci d'errore sono poco influenti sulla determinazione delle distanze o delle quote. L'aberrazione ottica indotta dall'obiettivo grandangolare usato, di 104° di diagonale, incide marcatamente proprio sulla stima dell'errore associato alla misure (10.8 %), che risulta tanto maggiore, quanto minore è la scala (e quindi la risoluzione) dell'immagine utilizzata. La magnitudine apparente degli sprites è stata di -0.5±0.2, cioè di una luminosità di poco superiore alle stelle come Altair, nella costellazione dell'Aquila, o Rigel, in Orione, riporate angolarmente alla stessa superficie d'emissione delle colonne, essendo le prime sorgenti puntiformi, mentre i TLE sono di tipo superficiale.
La triangolazione sferica, permette di posizionare gli
sprites nello spazio tridimensionale: così il gruppo è apparso a 38±4 km, SW, davanti al Golfo di Latina (LT), in pieno mare Tirreno, a 41.16±0.13 N e 12.48±0.13 E, alle quote s.l.m. trattate precedentemente. In realtà ogni sprite ha una propria lontananza dall'osservatore, ma le differenze, tra esse, sono entro gli errori di misura della precedente distanza.
Per maggiori informazioni, si rimanda all'immagine di
Fig. 1.

22h23m56s UT

Durata: 0.110±0.01s
Coordinate sprite: 41.34±0.13 N - 12.70±0.13 E
Quota base: 67±6 km - 74±8 km
Magnitudine apparente: ca. -0.5±0.2
Distanza min/max dalla stazione: 141±12 - 146±13 km


Fig. 2: Immagine di sintesi ed analisi di Diego Valeri del secondo evento documentato (copyright Diego Valeri/ITA.TOR.)

Gli altri eventi (Fig. 2) risultano più vicini, in quanto i TLE seguono il movimento delle celle temporalesche generatrici, che per il settore SW del Lazio, hanno una direttrice cardinale da SW verso NE, come risulta anche dalle triangolazioni effettuate. Ma mentre le distanze in linea d'aria sono sensibilmente inferiori, quelle relative alle quote risultano incrementate di un 12.9 %. Infatti per l'SP1, la distanza è di 146±13 km, 118±12 km la relativa proiezione al suolo, una quota di formazione di 74±8 km e di "spegnimento" di 86±9 km; per al SP2, rispettivamente: 141±12 km, 67±6 km e 86±7 km. La larghezza lineare e la magnitudine apparente delle due colonne è pressoché la stessa delle precedenti, mentre l'altezza, intesa come lunghezza delle "colonne", è di 12±1 km (SP1) e 19±1 km (SP2). Gli sprites si collocano a 14±1 km, SW del Golfo di Latina (LT), alle coordinate geografiche decimali: 41.34±0.13 N e 12.70 ±0.13 E.


Fig. 3: Met-9, 26 novembre 2008, 22.30 UT. Immagine nel canale 10,8 μm + scariche ultimi 15 minuti (copyright per l'immagine Met-9, 2008 EUMETSAT; elaborazione Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica - Servizio Meteorologico dell'Aeronautica Militare)

Complimenti a Diego e ad ITA.TOR. per le loro prime catture, con la speranza che presto possano ripetersi!

domenica 23 novembre 2008

DA ISRAELE. ILAN: ANCORA OSSERVAZIONI DI SPRITE E METEORE

Post aggiornato da RL il 24 novembre

Il team israeliano ILAN (Imaging of Lightning And Nocturnal flashes) ha messo a segno ancora una serie di osservazioni sia di sprite sia di meteore nelle tre notti tra il 21 e il 24 novembre. In tutto sono stati registrati 4 sprite (3 da Gerusalemme e 1, distante più di 400 km, da Tel Aviv) e oltre 60 meteore.


sabato 15 novembre 2008

CONTINUANO LE OSSERVAZIONI DI TLE DA ISRAELE

Altre osservazioni di sprite sono segnalate dal blog informativo di ILAN Science Team
Dopo le osservazioni delle notti tra il 23 e il 24 e il 24 e 25 ottobre (vedi sul nostro blog) ora sono segnalate registrazioni TLE nelle notti tra il 13 e il 14 novembre a Gerusalemme (ma anche l'osservazione di 20 meteore) e il 12-13 del mese in corso a Tel Aviv.

SPRITES DEL 4 NOVEMBRE 2008

Post aggiornato l'11 dicembre 2008

Primi sprites autunnali di quest'anno ripresi dall'Italia!

Lo scorso 4 novembre la stazione automatica SOSO-Idice di San Lazzaro di Savena (BO) ha registrato due diversi eventi sprites parzialmente avvenuti all'interno del field of view della videocamera fra le 20h24m e le le 20h35m UT (21h24m e 21h35m TMEC):

20h24m37s UT (video)

Serie di sprites parziali (fra i quali si distingue almeno un column sprite) in basso (in tre frames)





20h35m22s UT (video)

Sempre nella parte inferiore, altro parziale di uno sprite.



E' probabile che altri eventi siano invece sfuggiti in quanto avvenuti ad un'altezza angolare minore di 20°, limite inferiore di visibilità per lo strumento.

I primi dati sulle fulminazioni rilevate dai sensori di una apposita rete (gentilmente forniti da Enrico Arnone (Eurosprite)) indicano, per il secondo evento, la coincidenza con tre scariche elettriche localizzate nel territorio della provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche, ad oltre 270 km dalla stazione.


(Coordinate dei fulmini possibili origini del secondo evento sprite osservato. Elaborazione Renzo Cabassi/CIPH su dati forniti da Enrico Arnone/Eurosprite. Copyright 2007 Google per la base cartografica)

Oltre che della possibilità che la scarica genitrice (come avvenuto nel caso del primo evento) non sia stata rilevata dalla rete, la stima della distanza dell'evento basata su questo parametro dovrà però tenere conto sia dell'accuratezza della localizzazione delle scariche sia della distanza massima media fra lo sprite e la scarica genitrice (stimata in letteratura intorno a 50 km). La valutazione prodotta da Diego Valeri (ITA.TOR.) indica una distanza lineare da SOSO di poco superiore a 200 km.

Valutazione sugli sprites italiani del 4 novembre 2008
Diego Valeri (ITA.TOR.), 10 dicembre 2008

Azimuth: 147°.6±3°.9
Altezza angolare, sull'orizzonte: 22°.6±0°.4
Quota minima: - (base fuori campo angolare)
Quota massima: 85±3 km km s.l.m.
Distanza lineare dal SOSO: 202±10 km

Eventi molto bassi sull'orizzonte. Purtroppo i columns sono frammentati e poco visibili, questo determina delle incertezza sulle misure.
Di conseguenza è stato valutato il "centro di massa" del sistema sprites, in maniera da avere una valutazione attendibile.

Correzioni apportate:

Curvatura terrestre
Deformazioni obiettivo
Rifrazione dell'aria
Effetto di saturazione dei pixels

Non si è trattato degli unici TLE documentati sull'Europa quella stessa notte: è stata pubblicata qui la segnalazione che fra le 23h06m e le 23h14 UT la stazione automatica di Mark Vornhusen, a Gais, nel Canton Appenzello Esterno, in Svizzera, ha ripreso altri tre eventi sprites verso Sud. Dal link indicato è possibile scaricare le relative registrazioni.

(Si ringrazia Enrico Arnone [Eurosprite] per i dati sulle fulminazioni e Diego Valeri [ITA.TOR] per la valutazione trigonometrica)

martedì 28 ottobre 2008

ISRAELE: NUOVE OSSERVAZIONI TLE (Transient Luminous Event)

Nuovi TLE (Transient Luminous Event) osservati in Israele pubblicati sul sito ILAN (Imaging of Lightning And Nocturnal flashes) del dipartimento di scienze planetarie e geofisica dell'università di Tel Aviv.
Le riprese sono state eseguite nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso a Gerusalemme e nella notte successiva (24-25 ottobre) a Tel Aviv

Vedi

e

http://ilan-tle.blogspot.com/

martedì 21 ottobre 2008

TUNGUSKA 1908: UN ASTEROIDE COLPISCE LA TERRA

Il 23 e 24 ottobre con un intenso programma si svolgerà a Bologna un convegno che prendendo lo spunto dal centenario dell'evento della Tunguska (Siberia), oltre a fare il punto sulla ricerca internazionale sul soggetto, sarà l'occasione per discutere della problematica sempre attuale e sempre molto appassionante e coinvolgente della possibilità d'impatto di un corpo cosmico con il nostro pianeta.
Nella giornata di giovedì, in particolare, saranno trattati una serie di eventi ipotizzabili che potrebbero essere minacce reali all'habitat del nostro pianeta e alla Terra stessa. Nella serata Giuseppe Longo, Luca Gasperini e Enrico Bonatti parleranno sul tema "Tunguska 1908: a 100 anni dalla catastrofe un nuovo scenario da una ricerca italiana". Il venerdì seguente sarà dedicato ad un approfondimento delle indagini svolte in Siberia dal team italiano.

Il programma completo, qui


SERATA SU HESSDALEN A MILANO

Presso l'Acquario e Civica Stazione Idrobiologica. v.le Gadio 2, Milano, Jader Monari presenterà giovedì 23 ottobre alle ore 21 una serie di diapositive sul tema "I segreti della valle misteriosa: Hessdalen, Norvegia centrale"
L'incontro è organizzato da l' Angolo dell'avventura

Jader Monari è uno dei ricercatori italiani che ha partecipato a più missioni del Project Hessdalen e del Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen (CIPH) nelle valle norvegese.

domenica 19 ottobre 2008

TLE IN ISRAELE E IN BRASILE

Il sito web ILAN (Imaging of Lightning And Nocturnal flashes) dedicato dal dipartimento di scienze planetarie e geofisica dell'università di Tel Aviv all'astronauta israeliano Ilan Ramon, tragicamente scomparso assieme a tutto l'equipaggio nell'incidente della missione Columbia STS-107 del febbraio 2003, ha pubblicato una serie di documentazioni fotografiche su osservazioni di TLE (Transient Luminous Event rispettivamente in Brasile (Santa Caterina -stato meridionale della repubblica federativa-, 12-13 ottobre 2008) e Israele (Gerusalemme, 14 ottobre 2008). Vedi

martedì 7 ottobre 2008

ARTICOLO DE L'ASTRONOMIA SUL BOLIDE DEL 1 MAGGIO

Solo una decina di anni fa, era assai raro disporre di riprese video italiane dell'ingresso di meteoroidi in atmosfera; e in quei pochi casi si trattava di riprese occasionali. In questo lasso di tempo, l'evoluzione tecnologica e la diminuzione dei costi ha però permesso a diversi appassionati interessati alla ricerca scientifica in questo campo di dotarsi di strumentazione adatta allo scopo: oggi è quindi meno infrequente, anche se ancora raro, che un bolide sia ripreso da una o più stazioni, specialmente collocate nell'Italia centro-settentrionale. In seguito a ciò, solo quest'anno su riviste italiane di divulgazione astronomica sono apparsi almeno tre articoli che, utilizzando il materiale prodotto da due diversi punti di osservazione, presentano lo studio di un evento di questo tipo (Carbognani, 2008a,b; Valeri, 2008).

L'ultimo di questi appare nel numero attualmente in edicola della rivista di divulgazione astronomica l'astronomia. Si tratta di un lungo articolo, scritto da Diego Valeri, dedicato al bolide ripreso in contemporanea dalle stazioni di Contigliano (RI), gestita dal quell'Autore, e Ferrara, gestita da Ferruccio Zanotti, il 1 maggio 2008 alle 23h48m23s UT; bolide che l'analisi pubblicata mostra sporadico e che si è frammentato diverse volte durante la traiettoria atmosferica sull'Alto Lazio.

La registrazione di Ferruccio Zanotti è disponibile nell'area "Ferrara2008" del sito web CIPH-SOSO, qui. Per quanto riguarda Soso-Idice, una delle due stazioni implicate negli altri due articoli, in questo caso il bolide è rimasto al di sotto del campo inquadrato.

Articoli citati
Carbognani, Albino (2008, maggio). Bolidi e superbolidi sull'Italia. Nuovo Orione 192, 48-51.

Carbognani, Albino (2008, luglio). Triangolare meteore e bolidi. Le stelle 64, 64-69.

Valeri, Diego (2008, ottobre). Disamina di un bolide sporadico. l'astronomia XXIX (296), 36-41.

giovedì 18 settembre 2008

BOLIDE DELL'8 SETTEMBRE

L'8 settembre la stazione automatica SOSO-Idice di San Lazzaro di Savena (BO) ha avuto modo di documentare parzialmente uno splendido bolide apparso di fronte al suo obiettivo, dopo aver già percorso parte della sua traiettoria atmosferica, alle 03h 21m 38s UT (05h21 ora estiva italiana).

Infatti, seppure nel filmato (video) la testa del bolide è visibile per circa 1,76 secondi, è possibile osservare l'illuminazione prodotta da un flare fuori campo 0,13 secondi prima della registrazione diretta della testa stessa. Per il tratto ripreso, la magnitudine visuale apparente è stimabile intorno a -12 o minore.


Dal nostro punto di osservazione, il bolide si è estinto vicino alla Cintura di Orione, come è possibile notare dalla somma di 45 frames del filmato pubblicata di seguito.


Purtroppo (come era già accaduto per il bolide del 27 agosto) a parte un segnalazione da Reggio Emilia probabilmente riferibile a questo evento, non sono state reperite per ora altre osservazioni strumentali o visuali. Il nostro Comitato, Italian Superbolide Network e la Sezione Meteore dell'Unione Astrofili Italiani sono interessati a raccogliere quelle eventualmente esistenti.

(Si ringrazia Albino Carbognani (ITASN) per una valutazione preliminare)

martedì 16 settembre 2008

SPRITES DEL 12 SETTEMBRE 2008

Post nuovamente aggiornato il 21 settembre 2008

Finalmente!

Dopo quasi cinque mesi dagli ultimi sprites catturati e poco oltre l'anniversario delle prime catture di sprites da parte dello strumento, nella serata del 12 settembre la stazione automatica SOSO-Idice di San Lazzaro di Savena (BO) ha registrato almeno 16 (17?) diversi eventi sprites resisi visibili nel campo di ripresa in tre ore (fra le 18 e le 21 UT [20-23 ora estiva italiana]). Considerando però che tale campo era purtroppo fortemente disturbato dal disco lunare (illuminato per il 90%, Mv=-11,77) è probabile che sprites deboli siano sfuggiti alle capacità dello strumento. Comunque, si è trattato del maggior numero di transient luminous events (TLE) documentati nel corso di un'unica sessione osservativa di SOSO.

In attesa di reperire immagini prodotte dai radar meteorologici attivi nell'area e di identificare, attraverso i rilevamenti con fulminometri, le scariche +CG che hanno originato i TLE, si può supporre in via preliminare, analizzando le immagini del satellite MET-9 e la mappa delle fulminazioni (materiale gentilmente fornito da Matteo Rossi del Consorzio LaMMa - Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile toscano), nonché il Rapporto radar dell’evento meteorologico del 12-13-14 settembre 2008, prodotto dall'Area modellistica e radarmeteorologia del Servizio Idro-Meteo-Clima dell'Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente emiliano-romagnola (rapporto pubblicato lo scorso 17 settembre sul sito web della stessa Arpa-ER), che gli sprites, osservati all'incirca fra 130° e 160° di azimut, fossero legati ai fenomeni temporaleschi attivi, già prima dell'accensione della strumentazione alle 18 UT (20 ora estiva italiana), sulla Toscana, al di fuori del field of view della videocamera.


(Met-9, 12 settembre 2008, 18.00 UT. Immagine nel canale 10,8 μm. in falsi colori. Copyright 2008 EUMETSAT, elaborazione La.M.M.a)

(Met-9, 12 settembre 2008, 22.00 UT. Immagine nel canale 10,8 μm. in falsi colori. Copyright 2008 EUMETSAT, elaborazione La.M.M.a)

(Mappa dei fulmini rilevati fra le 18 e le 24 ora estiva locale. I fulmini positivi sono indicati con un +. Copyright La.M.M.a.)

Ecco una sinossi degli eventi registrati (l'oggetto luminoso che si vede nella maggior parte delle immagini è, appunto, il disco lunare):

18h11m06s UT (video)

Due eventi a qualche centesimo di secondo di distanza nella stessa zona di cielo; il secondo, ripreso in due frames, è più debole del primo. In entrambi i casi sembrano essere carrot sprites.

(evento a)


(evento b)




18h13m30s UT (video)

Sempre nella stessa zona di cielo, 84 secondi dopo, un cluster di deboli sprites.



18h21m03s UT (video)

Ed ecco, ancora nella stessa zona di cielo, un altro splendido cluster con numerosi tendrils (le strutture che avanzano verso il basso) molto lunghi e parzialmente coperti da una nube; nel frame successivo è ancora possibile notare il residuo del fenomeno.



18h48m24s UT (video)

Un debole column sprite (in due frames) subito sopra il disco lunare.




18h55m37s UT (video)

Ancora una serie di column sprites (in tre frames)




18h57m52s UT (video momentaneamente non disponibile)

Evento assai debole, preceduto nel frame immediatamente precedente dall'illuminazione della parte inferiore del cielo da parte di un fulmine.



19h02m22s UT (video)

Forse uno degli eventi più belli della serata (in due frames) con almeno un carrot sprite e diversi column sprites.




19h10m22s UT (video)

Serie di column sprites (in tre frames, l'ultimo dei quali con un debolissimo residuo)




19h19m19s UT (video)

Sempre column sprites.







19h24m14s UT (video)

Di nuovo, una serie di column sprites.


19h33m19s UT (video)


Altro debole evento.





19h52m38s UT (video)

Altri column sprites.



20h28m25s UT (video)

Un possibile evento (evento a, indicato da una serie di asterischi al di sotto dell'immagine), estremamente debole e troppo basso rispetto field of view, che non ha provocato l'attivazione del sistema, sistema invece attivatosi qualche centesimo di secondo dopo in seguito ad uno ben più evidente (ma parzialmente coperto da nuvole). Quest'ultimo evento, infine, termina con un column sprite più in alto (il residuo di quest'ultimo è assai debolmente visibile anche nei due frame successivi).

(evento a?)



***

(evento b)





20h37m57s UT (video)

Altro evento assai debole, con tipologia difficilmente distinguibile, apparentemente nella stessa posizione dell'evento b precedente


20h52m32s UT (video momentaneamente non disponibile)

Infine, l'ultimo evento documentato nel corso della serata (in tre frames): ancora una volta, un debole gruppo di column sprites




Aggiornamento (18.09.2008): Anna Odzimek ha scritto di queste catture in un bel post del blog di Eurosprite.

(Si ringrazia Matteo Rossi e il Consorzio LaMMa - Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica ambientale per lo sviluppo sostenibile per le immagini del satellite Met-9 e la mappa delle fulminazioni; Niccolò Ubalducci [Thunderstorm Team/Meteonetwork] per la collaborazione prestata nella ricerca delle immagini radar)