venerdì 21 marzo 2008

TLE: REGISTRATI EVENTI [SPRITE] IN ISRAELE

Il team della Imaging of Lightning And Nocturnal flashes, ILAN, dell'Università di Tel Aviv, Israele, diretto da Colin Price (Department of Geophysics and Planetary Science) e Yoav Yair (Center for Technology in Distance Education Open University of Israel) informa della registrazione di due eventi TLE (Transient Luminous Event, eventi luminosi transitori).
Roy Yaniv, Michael Ganot e Naama Reicher
alle ore 02:56:51.250 locali del 13 marzo 2008, documentavono un evento ELVE e lo stesso gruppo alle ore 04:04:46.093, sempre locale, un evento SPRITE. Eventi che sono seguiti a quelli registrati il mese scorso, l' 11 febbraio 2008.
Su queste pagine ci siamo poi occupati delle osservazioni del team ILAN nelle news del 26 dicembre scorso.

Il team israeliano ha iniziato la sua attività con un importante progetto denominato MEIDEX (Mediterranean Israeli Dust Experiment) che prevedeva tra l'altro l'uso di strumentazione nel campo ottico a bordo di uno Shuttle durante la missione Columbia. Responsabile della strumentazione a bordo del volo STS-107, iniziato 1l 16 gennaio 2003, come specialista del carico utile dell'Agenzia Spaziale Israeliana, era il colonnello Ilan Ramon il quale il giorno 19 gennaio, durante l'orbita numero 44 poteva registrare le immagini di un "elve" (folletto). A seguire verranno registrati vari "sprites" (spruzzi) che assieme agli "elves" rappresentavano i fenomeni elusivi dell'alta atmosfera documentati per la prima volta pochi anni prima.
Tra le varie immagini, una coinvolgeva anche lo spazio sopra il nord Italia durante l'orbita 239 della stazione spaziale.
I ricercatori potranno, dal quel momento, disporre un totale di circa 7 ore di video registrazioni con alcune decine di TLE registrati

Come si ricorderà la missione spaziale STS-107 ebbe un drammaticissmo epilogo il I° febbraio con la disintegrazione in fase di atterraggio del laboratorio spaziale e la morte dei sette componenti l'equipaggio. All'astronuata israeliano, il gruppo di ricerca dell'Università di Tel Aviv ha voluto dedicare le proprie ricerche ricordando nell'acronimo usato per denominare il team "
Imaging of Lightning And Nocturnal flashes", il nome dell'astronauta Ramon: Ilan.

ELVE e SPRITE: vedi scheda

lunedì 17 marzo 2008

AURORE DURANTE TUTTO L'ARCO DEL GIORNO

Lo scienziato Jim Spann, che sviluppa sistemi ad ultravioletti montati su satelliti presso il Marshall Space Flight Center della NASA, che si trova a Madison County, in Alabama, pochi giorni fa ha attirato l’attenzione sul fatto che le Aurore Boreali possono essere "viste" per tutto l’arco delle ventiquattr’ore, anche in pieno giorno, se le si cattura sulla giusta lunghezza d'onda.
Osservazioni dallo spazio verso la Terra hanno messo in rilievo che ciò è possibile con l’impiego di particolari filtri per radiazioni ultraviolette.
L'estensione del fenomeno era già stata rilevata dodici anni dalla NASA sopra la regione polare ad una distanza dalla Terra di 57.000 km. Fu allora che si ebbe la sorpresa di scoprire che attraverso filtri UV le aurore erano visibili praticamente senza interruzioni.
Ora cinque satelliti THEMIS equipaggiati con appositi sensori stanno tracciando una mappa del complesso flusso crescente e decrescente di particelle e di campi della magnetosfera terrestre.

[fonte: Phillips, Tony, Auroras in Broad Daylight, 6 marzo 2008, disponibile all'url:
http://science.nasa.gov/headlines/y2008/06mar_polar.htm?list1085368]