Tra le ultime vittime di tornado negli Stati Uniti, Tim Samaras uno dei più noti e attivi "cacciatori di tornado" che molti di noi credevano essere solo folkloristici personaggi di fantasia di film e come Indiana Jones.
No, Samaras è esistito veramente e il suo contributo alla maggior comprensione di questi eventi estremi, che recentemente seppur su piccola scala sono stati registrati anche in Italia, è universalmente confermato. Basta vedere in rete interrogando google.
Tim è morto sul campo, e con lui il figlio e un loro collaboratore. Tim aveva 55 anni e da venti aveva zigzagato per le vaste pianure americane mettendo sonde e telecamere sofisticate fino a riuscire a riprendere anche l'interno di un tornado, inseguendo un sogno che lo accompagnava da quando a 6 anni vide un famoso film, il Mago di Oz, tratto dal libro di Frank Baum, dove la protagonista, Dorothy Gale assieme al cagnolino Toto e allo zio Henry si salvano da un tremendo ciclone arrivato nelle campagne del Kansas nascondendosi nel seminterrato della fattoria dove abitava. La casa viene trascinata nel mondo bizzarro e magico di Oz.
Tim, e qui parla la biografia di Samaras attraverso le numerose interviste, seguendo i cicloni e i tornado voleva in un qualche modo rivivere o avvicinarsi ad una esperienza del genere ma con la curiosita dello scienziato, non per incontrare personaggi di favola, ma comprendere i meccanismi più inaccessibili e reconditi dei fenomeni estremi dell'atmosfera.
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Qui, invece, un esempio del contributo alla ricerca sui fulmini di Samaras.